Un’azienda agricola dell’immediato entroterra imperiese è al centro di indagini da parte di Carabinieri Forestali e Servizio veterinario dell’Asl, a seguito della morte di una cavalla, lasciata in agonia nel fango per due giorni.
Il veterinario costretto a sopprimere l’animale, per porre fine alle sue sofferenze
Secondo quanto ricostruito, il povero animale avrebbe avuto problemi a seguito del parto e sarebbe stata lasciata abbandonata e agonizzante in una pozza di fango per due giorni. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare anche per il piccolo.
Alcune persone preoccupate per le condizioni della cavalla, avrebbero così avvertito i Carabinieri Forestali di Pontedassio e i Servizi Veterinari di Asl1.
Sul posto anche un veterinario, libero professionista, della provincia di Savona che ha provveduto a porre fine alle sofferenze della cavalla con l’eutanasia.
La vicenda è ora al centro di un’indagine congiunta di Carabinieri Forestali, Asl e l’Ufficio Veterinario Regionale. Il titolare dell’azienda agricola rischia di essere denunciato per maltrattamento di animali.