Sono Antonietta Fragnoli, 53 anni e il figlio Riccardo Graziani, 21 anni, le due persone arrestate dai carabinieri in quanto ritenute responsabili dell’incendio che lo scorso 2 marzo ha distrutto un alloggio di San Bartolomeo al Mare. I due arrestati sono difesi dall’avvocato Sandro Lombardi di Imperia.
Intorno alle 4 di notte le fiamme avvolsero una palazzina provocando una deflagrazione in cui rimase ferito il giovane Riccardo Graziani. A causa dell’incendio, era stata anche precauzionalmente evacuata un’abitazione limitrofa. I Carabinieri della Stazione di Diano Marina, esclusero subito l’ipotesi accidentale. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Imperia, hanno poi permesso di acclarare come, all’origine, vi fossero dissapori mai sopiti tra due nuclei familiari che occupavano abitazioni limitrofe.
L’incendio doloso sarebbe l’epilogo di una lunga serie di dissapori con i vicini di casa
I Carabinieri avevano trovato Antonietta Fragnoli, che aveva dichiarato di aver portato il figlio all’Ospedale di Albenga, perché investito dalle fiamme. I militari avevano quindi recuperato gli abiti del giovane, trovati nella lavatrice dell’abitazione della donna, ancora intrisi di liquido infiammabile. Le successive indagini hanno consentito di accertare come i due, la sera precedente l’incendio, avessero acquistato del carburante presso un distributore self-service locale, per poi violare il domicilio dei vicini, tagliando alcune sbarre del cancello quindi forzare il portone d’ingresso ed appiccare il fuoco.
La donna si è dichiarata “estranea ai fatti”. Il figlio sarà interrogato per la prima volta venerdì