22 Novembre 2024 13:07

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22 Novembre 2024 13:07

Imperia, ex Colonie Biellesi: mancate opere pubbliche, Tar accoglie ricorso proprietari appartamenti. Sospese intimazioni pagamento Comune

In breve: Il Comune di Imperia ha perso il primo "round" al Tar Liguria con i proprietari, oltre un centinaio, degli appartamenti del complesso immobiliare delle ex Colonie Biellesi.

Il Comune di Imperia ha perso il primo “round” al Tar Liguria con i proprietari, oltre un centinaio, degli appartamenti del complesso immobiliare delle ex Colonie Biellesi.

Imperia: ex Colonie Biellesi, Tar accoglie ricorso proprietari appartamenti

Il Tar Liguria ha sospeso le intimazioni di pagamento inviate dal Comune di Imperia, Settore Urbanistica e Patrimonio, ai proprietari degli appartamenti, cui il Comune si era rivolto per il saldo degli oneri (circa 3 mila euro a testa) derivanti dalla mancata realizzazione della strada di collegamento tra le ex Colonie Biellesi e il Monte Calvario, parte integrante delle opere a scomputo previste dalla convenzione sottoscritta tra Comune e privati (società Marechiaro Srl).

Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, rinviando la decisione nel merito al prossimo 27 ottobre 2021. Nell’atto di rinvio, però, il Tribunale osserva che “non appaiono del tutto destituite di fondamento le censure con cui gli interessati contestano di non essere tenuti in via solidale al pagamento delle obbligazioni azionate dal comune di Imperia“.

La vicenda

Il progetto del complesso immobiliare delle ex Colonie Biellesi, prevedeva, originariamente, per effetto di una convenzione tra Comune e privati (società Marechiaro Srl), la realizzazione di varie opere pubbliche a scomputo. La maggior parte delle opere, parcheggi, marciapiede, aiuole, è stata completata, mentre è rimasta incompiuta la strada di collegamento tra le ex Colonie Biellesi e il Monte Calvario.

L’opera, per essere realizzata, necessitava dell’intervento del Comune di Imperia che avrebbe dovuto acquisire vari terreni, da soggetti privati, per poi metterli a disposizione dell’impresa, la Marechiaro Srl. Un passaggio, quest’ultimo, che non si è però mai concretizzato. Si è così “attivata” una clausola prevista dalla convenzione, ovvero l’obbligo, per l’impresa, di versare nelle casse del Comune di Imperia circa 500 mila euro di oneri di urbanizzazione, pari, all’incirca, al valore della strada mai realizzata.

Ed è qui che si inserisce il contenzioso. L’impresa, la Marechiaro Srl,  in un primo momento ha sottoscritto un accordo con il Comune per il pagamento, a rate, dei 500 mila euro. Dopo la prima rata, regolarmente versata (circa 130 mila euro), la società è fallita. Il Comune si è così rivolto all’assicurazione, la Atradius per ottenere il pagamento dei restanti oneri (poco meno di 400 mila euro). In che modo? Escutendo le fidejussioni a garanzia della realizzazione delle opere a scomputo.

Sulle fidejussioni si è aperto un contenzioso sfociato in una causa civile. Il Comune, dopo essere stato condannato in primo grado, ha presentato ricorso in Appello. La causa è ancora in essere.

Viste le difficoltà il Comune di Imperia si è rivolto ai proprietari degli appartamenti del complesso residenziale per ottenere il pagamento degli oneri (circa 3 mila euro a testa). Si è aperto un precontenzioso, con l’obiettivo di risolvere bonariamente la vicenda. Una parte dei proprietari (oltre un centinaio) rappresentata dall’avvocato Elena Iacopino, ha deciso di presentare ricorso al Tar, Elena Iacopino, ottenendo la sospensione delle intimazioni al pagamento notificate dal Comune (rappresentato dall’avvocato Franco Solerio).

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