“Le modalità di apertura delineate finora non possono essere la soluzione, siamo molto rammaricati”. Lo afferma con amarezza Simonetta Ascheri, titolare della pizzeria “Peperetta Dispetusa” di via XXV Aprile, a Imperia, commentando le nuove misure anti Covid annunciate dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che prevedono la riapertura a cena dei ristoranti dal 26 aprile (in zona gialla), mantenendo però il coprifuoco alle ore 22. Inoltre, al momento, saranno privilegiati i locali con i dehor.
Lo scorso gennaio, Simonetta Ascheri aveva raccontato a ImperiaPost la drammaticità del periodo che sta vivendo a causa della crisi legata alla pandemia. Ad alcuni mesi di distanza, iniziano a vedersi i primi spiragli di apertura, ma la situazione rimane molto critica per il mondo della ristorazione, così come per molti altri settori economici e culturali.
Covid, Imperia: “Ristoranti aperti e coprifuoco alle 22? Non ha senso”
“Dopo mesi chiusi – racconta Simonetta Ascheri – ora è una cosa positiva vedere i primi spiragli di apertura. Il problema, però, è che le modalità in cui riaprono sembrano voler dare un ‘contentino’ alle persone, specialmente a seguito delle vibranti proteste che ci sono state in tutta Italia. Siamo molto rammaricati.
In primo luogo, riaprono i ristoranti a cena, ma mantengono il coprifuoco alle 22. Che senso ha? Per cenare e arrivare a casa in tempo, i clienti dovrebbero andare via alle 21.30/45. Per una pizzeria potrebbe ancora essere realizzabile, ma un ristorante?
Inoltre, si dà la precedenza ai locali che hanno un dehor (mettendo i tavoli a distanza di due metri), noi per fortuna lo abbiamo, ma chi non ce l’ha quanto dovrà ancora aspettare? La situazione è drammatica. Ci sono locali aerati che potrebbero benissimo lavorare e invece ancora una volta si vedono chiudere la possibilità. Se poi piove, come si fa? Si butta il cibo comprato per la serata?
Perchè non pensano a contingentare le entrate nei supermercati, raddoppiare pullman e corse in metropolitana?
Mi auguro davvero che questa impostazione rimanga solo provvisoriamente e non per tutta l’estate, perchè altrimenti non potremo andare avanti molto”.