La Rari Nantes Imperia batte 10-7 Andrea Doria e il girone d’andata con un tesoretto di 9 punti. Momentaneamente al primo posto, in attesa di conoscere il responso del domenicale Rapallo Nuoto – Locatelli.
Rari Nantes Imperia batte Andrea Doria alla piscina Cascione
I giallorossi dovevano ripartire dopo lo stop di Sori, che si temeva potesse lasciare qualche strascico, e hanno mostrato subito le loro intenzioni, surclassando l’avversario nella prima parte di gara. La Rari però vive ancora dei momenti di improvviso black-out e così commenterà Mister Fratoni, a fine partita: “Dobbiamo lavorare su questi cali di tensione”. Contrazione che ha permesso agli ospiti di rientrare prepotentemente in gioco, prima del ‘colpo di coda’ orchestrato dagli avanti imperiesi. Insomma una Rari Nantes Imperia ‘double-face come i gillet’ , sottolineerà il tecnico nel post-match.
Cronaca
Alla piscina ‘Cascione’ , lo spettacolo non tarda ad arrivare. Nei primi due minuti, avviene il botta e risposta tra i due Capitani: è Andrea Somà a ‘bucare le mani’ di Cardo finalizzando un ottimo giro-palla ma, sull’azione successiva, una stilettata dalla distanza di Briganti incoccia il palo e termina imparabilmente in rete. Non c’è un attimo di respiro e sul ribaltamento del campo gli imperiesi tornano in vantaggio grazie a Cesini che, da una posizione 1 piuttosto distante dal perimetro, fulmina il portiere col mancino, a pochi secondi dal termine dell’azione.
La Rari conosce la tenacia dell’avversario e sa che non è mai permesso abbassare le guardia. La difesa alza così le barricate e l’attacco finalizza a ripetizione. Tanto che il 7-2, col quale si va all’inversione di campo, appare stretto. Ma facendo un passo indietro è ancora il centrovasca numero 12 a giostrare il gioco: ferma l’azione offensiva genovese e con un fendente pesca Corio che, a tu per tu con Cardo, non può sbagliare. Il centroboa, poi, si inverte di ruolo e va ‘scippare’ il pallone dal possesso di Briganti, lancia capitan Somà che è abilissimo a dare un’occhiata al cronometro (3 secondi alla conclusione del quarto) e beffare l’estremo difensore con una rasoiata da quasi metà vasca, per il 4-1 parziale dei primi otto minuti.
La squadra di Lefosse prova a rimettere in carreggiata la partita con la rete di Parrucci ma la risposta di Corio è immediata: bravissimo Merano a trovare Somà, il quale non ci pensa due volte, serve un cioccolatino al numero 8 che segna ancora in ripartenza. Poco dopo, la partita vive un momento clou quando Andrea Doria beneficia di un penalty (del potenziale -2) ma Federico Merano mette la ciliegina ad una prova maiuscola neutralizzando la conclusione di Briganti e, sul ribaltamento dell’azione, Cesini pesca Somà che si accentra e trova la tripletta personale. Mettendo la squadra a distanza di sicurezza. Il portiere giallorosso, classe ’99, è riuscito a chiudere la porta in diverse situazioni, aiutato da un’ottima difesa ed è stato molto svelto e preciso nel servizio ai compagni, in ripartenza. Prima dell’inversione di campo, c’è tempo per vedere la tripletta di Corio (in superiorità numerica) ed il + 5 Rari Nantes.
Quando il tabellone sembrava concedere un po’ di respiro, ecco la risposta coriacea dell’Andrea Doria complice un rilassamento smisurato dei ragazzi in calottina bianca. E’ subito l’esperto Molinelli a suonare la carica: guadagna un’espulsione e batte immediatamente trafiggendo dalla distanza il neo-entrato Agostini.
L’avvicendamento tra i pali è ormai un classico in casa giallorossa. La Rari ha difficoltà a trovare la via del gol e gli attacchi si esauriscono tra le mani di Cardo; la difesa orchestrata dal trio Cesini-Fratoni-Rocchi non subisce particolari pressioni fino all’ultimo minuto e mezzo del periodo quando Piccinini e Figini vanno due volte a segno riportando sotto gli ospiti.
I fantasmi di Sori si ripresentano sulla squadra giallorossa: è palpabile il timore che un altro black-out possa costare nuovamente i tre punti. Ma la squadra di Fratoni, questa volta, non va in affanno. Dopo 10 minuti, il digiuno viene rotto dal giovane Filippo Taramasco. Il numero 9 è bravo dapprima a stoppare l’attacco di Molinelli e poi a finalizzare la superiorità numerica (guadagnata da Corio) sull’assistenza di Samuele Barla.
La partita non muore mai: sul ribaltamento, Cesini riceve la seconda espulsione e Lefosse chiama il time-out e lo schema offensivo che ha buon fine con il tiro mancino di Figini. I genovesi, sulle ali dell’entusiasmo, si portano sul -1 con la palomba di Piccinini. Ma è qua che emerge l’esperienza della squadra di casa alla ‘Cascione’: Agostini mette giù la conclusione del potenziale pareggio poi rilancia su Cesini che imbecca Corio, liberatosi con uno splendido taglio. Per Capobianco è rigore e un preciso Davide Cesini firma la sua doppietta personale, togliendo le ragnatele dalla quadrella. Trascorrono una manciata di secondi e il centrovasca riceve la terza espulsione. Nessun problema perchè sul proseguimento sale in cattedra Lengueglia: prima recupera il pallone in fase di inferiorità e poi, nel 3 contro 2 successivo, serve Samuele Barla che mette in rete il sigillo definitivo, quando mancano 1’52” alla conclusione dell’incontro. Il giocatore in calotta numero 7, durante il match, ha messo da parte il suo istinto da tiratore privilegiando le assistenze ai compagni unite ad ottime chiusure difensive: da parte sua, ne è uscita una prestazione davvero di alto livello.
Proprio sull’ultimissima azione, capitan Somà vorrebbe mandare in rete Riccardo Gandini, la cui conclusione ravvicinata termina sulla traversa. Il centroboa avrebbe meritato il gol dopo una buona prestazione che ha permesso a Corio di rifiatare, in alcuni momenti di stanca. E se parliamo di linea verde, fa piacere sottolineare l’esordio assoluto tra i grandi di Pietro Cipriani che ha trovato spazio nel secondo e nel quarto periodo.
Nel post-partita ha parlato l’allenatore giallorosso Stefano Fratoni (video completo su Facebook ‘Rari Nantes Imperia-Pagina Sportiva):” Possiamo dire che siamo stati ‘double-face come i gilet’. All’inizio concentrati e determinati, poi nel terzo tempo è uscita un’altra faccia nostra che non mi piace. Abbiamo patito il loro gioco di rinuncia all’attacco e ci siamo rilassati rischiando di rimetterli in partita. Fortunatamente c’è stato il colpo di coda degli attaccanti. Dovremo lavorare su questi cali di tensione.”
R.N.IMPERIA 10 – 7 ANDREA DORIA: IL TABELLINO
(4-1; 3-1; 0-3; 3-2)
R.N.IMPERIA – Agostini, Fratoni, Barla 1, Bracco, Gandini, Cipriani, Lengueglia, Corio 3, Taramasco 1, Somà cap. 3, Rocchi, Cesini 2, Merano. All.: Fratoni
ANDREA DORIA – Cardo, Piccinini 1, Gattorno 1,Marenco, Parrucci 1, Urdì, Carlucci, Costoli, Cotugno, Figini 2, Molinelli 1, Di Cesare, Briganti cap. 1. All.: Lefosse
NOTE: Uscito per limite di falli Cesini (I) nel quarto tempo; Sup.Num. Imperia 4/8 + due rigori – uno realizzato da Cesini e uno sbagliato da Somà (parato da Cardo)- ; A.Doria 2/6 + un rigore sbagliato da Briganti (parato da Merano)