23 Novembre 2024 20:17

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23 Novembre 2024 20:17

IMPERIA – DIANO MARINA. RIAPERTA AI PEDONI E CICLISTI “L’INCOMPIUTA” / LE IMMAGINI E LA STORIA

In breve: La strada a mare che collega Oneglia a Diano Marina era stata chiusa nel gennaio scorso a causa di urgenti interventi di messa in sicurezza della collina.

INCOMPIUTA 6

Diano Marina – Dopo alcuni mesi di chiusura forzata a causa dei lavori di messa in sicurezza, ha riaperto questa mattina l’ex strada statale 449, denominata “incompiuta”. La strada a mare che collega Oneglia a Diano Marina era stata chiusa nel gennaio scorso a causa di urgenti interventi di messa in sicurezza della collina. L’amministrazione comunale di Diano Marina si era impegnata a riaprire la strada entro il 30 giugno e così è stato.

Un po’ di storia:

“Iniziata dai prigionieri di guerra austriaci all’indomani della Grande Guerra 15/18, quella che avrebbe dovuto diventare la variante costiera della SS n.1 Aurelia, l’incompiuta,  ha avuto una storia lunga e travagliata nella quale ha fatto sempre da padrona la conformazione geologica del Capo Berta: calcarea e friabile, esposta alla forte erosione del vento e alle piogge che dilavano la terra e mettono a nudo le rocce favorendone la franosità. La variante fu concepita, un po’ sconsideratamente, per far sì che il traffico veicolare che si sviluppava su per il Capo, in un percorso bello ma tortuoso e foriero di frequenti incidenti, anche tragici, potesse essere colà dirottato. I lavori sconvolsero un tratto di costa quasi assolutamente vergine e distrussero alcune spiagge naturali di grande bellezza. Poco ci mancò che ci andasse di mezzo anche lo scoglio simbolo di Oneglia, la Galeazza, che tuttavia vide le spiagge limitrofe parzialmente compromesse e il fondo marino sconvolto.

Ancora una volta la natura riprese il sopravvento e le continue frane convinsero i committenti (l’ANAS  credo) a desistere. Oltretutto, il traffico dei mezzi d’opera, gli sbancamenti e il peso dei manufatti di contenimento e stradali, avevano ulteriormente aggravato il precario equilibrio geologico del capo. Si decise infine di metterlo in sicurezza, con reti di contenzione e ripiegare sulla realizzazione di una pista ciclabile. Una vera fortuna per gli onegliesi che videro scongiurato l’incubo di colonne di camion rombanti a fianco della Spianata Borgo Peri e delle spiagge di levante.

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