“Anche lei mi stava cercando, credeva non ci fossi più. È incredibile, sono la più felice del mondo e ho scoperto di essere zia”. Queste le parole, tremanti di emozione, di Gabriella Calzamiglia, la 19enne originaria del Brasile adottata a 11 mesi da una famiglia imperiese, che, pochi giorni fa, aveva lanciato un appello tramite ImperiaPost per rintracciare la sorella, mai più rivista dopo l’adozione.
Un lieto fine che è stato possibile grazie all’enorme catena di solidarietà che si è formata sul web tramite centinaia e centinaia di condivisioni, arrivate fino a Nova Venecia, la città natale di Gabriella, dove una parente ha notato l’appello e ha messo le due sorelle in contatto.
Per raccogliere le emozioni dopo questa splendida notizia, gli inviati di ImperiaPost sono tornati da Gabriella. Ecco cosa ci ha raccontato.
Imperia: dopo l’appello, Gabriella ritrova sua sorella
Come e quando sei venuta in contatto con tua sorella?
“Ieri sera stavo guardando la tv e stavo ascoltando un po’ di musica, quando è arrivata una notifica di una signora brasiliana che mi ha detto che poteva aiutarmi a trovare mia sorella. Ovviamente io sono andata con i piedi di piombo, ho iniziato a indagare, a chiedere quali fossero i nomi dei nonni, a chiedere un documento e mi ha inviato gli stessi documenti che avevo io e lì ho capito che si trattava proprio di mia sorella.
Così mi è arrivata una videochiamata, abbiamo parlato un po’, sono una famiglia numerosa, ho scoperto di avere tre fratelli da parte di mia madre. Io e lei invece siamo le uniche due ad avere gli stessi genitori.
Vederla è stato bellissimo, abbiamo iniziato a piangere, è stato molto emozionante”.
Cosa hai provato quando hai capito che si trattava proprio di lei?
“Non avevo assolutamente parole, sono andata dai miei genitori e ho detto ‘spegnete subito la tv’, gli ho fatto vedere una sua foto. Ci assomigliamo, abbiamo lineamenti simili. Inoltre sono anche zia, ha una figlia Anna Clara, tanto carina, di circa un anno. Non me l’aspettavo assolutamente. Sono super simpatici, hanno iniziato subito a scrivermi. In video chiamata mi hanno fatto vedere un po’ di vie di Nova Venecia.
Abbiamo comunicato tramite google traduttore perché loro non sanno l’italiano né l’inglese”.
La cosa incredibile è che anche lei ti cercava, cosa ti ha raccontato?
“Mia sorella pensava che non ci fossi più addirittura, perché ero malata da piccolina. Pensavano non avessi più molte speranze. Quando mi ha detto che anche lei mi stava cercando e che non vedeva l’ora che arrivasse quel momento per me è stata una gioia assurda. Sapere che anche lei mi stava cercando, che sapeva della mia esistenza, è stato meraviglioso”.
Com’è stato il momento in cui vi siete viste la prima volta, in videochiamata?
“Aveva gli occhi lucidi e io anche. Non ci potevo credere. L’ho vista con in mano questa bambina e ho capito tutto, ho capito che era sua figlia. Lei è bellissima, veramente bella. Non ci sono parole. È stato un momento unico”.
I tuoi genitori erano vicino a te?
“I miei genitori erano stra felici, mi consigliavano alcune parole in brasiliano da dire perché non capivo molto”.
E adesso?
“Il mio progetto, come ho già detto, è quello di aprire una comunità per ragazzi. Poi, vorrei andare in Brasile, per andare a trovare mia sorella e conoscere il resto della famiglia, vedere come stanno. Mi piacerebbe conoscere la loro cultura”.
Il tuo appello ha generato una valanga di condivisioni, ti aspettavi tutto questo affetto?
“Vorrei solo dire grazie perchè tantissime persone hanno condiviso questa storia è solo grazie a loro e a voi che sono riuscita a ottenere quello che voleva. Era l’obiettivo della mia vita e ce l’ho fatta.
Dopo che ho annunciato la notizia mi hanno scritto tantissime persone, anche gente che non conosco. Questo mi ha reso felice, questa notizia si è divulgata ovunque. Mi hanno detto ‘complimenti sono felice per te, mi sono emozionata tantissimo, vienimi a trovare’. È stato bellissimo, sono persone d’oro.
Non mi aspettavo tutto questo, soprattutto tutte queste condivisioni. Davvero grazie mille, con il cuore”.
Il video servizio: