24 Dicembre 2024 03:56

24 Dicembre 2024 03:56

Imperia: caso imposta pubblicità, interviene Fratelli d’Italia. “Dalla ‘Giunta dei migliori’, non ci saremmo mai aspettati uno scivolone del genere”

In breve: Queste le parole di Fratelli d'Italia, del circolo di Imperia, in merito all'aumento, anche del 500%, delle imposte sulle pubblicità per i commercianti. Aumento poi ritirato dal Comune, a causa di "errori macroscopici". 

“E’ solo di due giorni fa il nostro accorato appello all’Amministrazione Scajola per venire incontro alle attività commerciali duramente provate dalla vicenda pandemica, in relazione a sgravi della Tari e al suolo pubblico, che dobbiamo nuovamente intervenire in una vicenda a dir poco paradossale: l’aumento, poi stoppato, delle tariffe di esposizione pubblicità (insegne e indicazioni)”.

Queste le parole di Fratelli d’Italia, del circolo di Imperia, in merito all’aumento, anche del 500%, delle imposte sulle pubblicità per i commercianti. Aumento poi ritirato dal Comune, a causa di “errori macroscopici“. 

Imperia: caso imposta pubblicità, rabbia Fratelli d’Italia

“Confessiamo che da un uomo del Suo spessore e della Sua preparazione non ci saremmo mai aspettati uno scivolone così – è il commento del Circolo cittadino di Fratelli d’Italia – ma soprattutto (sperando che il Sindaco NON ne rivendichi la paternità) confessiamo che siamo rimasti perplessi dalla consecutio temporum dei comunicati stampa. Aumentano le imposte e la risposta a caldo del Primo cittadino è “se non volete pagare rimuovetele!”, salvo poi fare una ovvia retromarcia.

L’altra cosa che ci lascia perplessi sulla vicenda è che NESSUNO tranne la Confcommercio ha espresso un parere sulla questione: è vero che in serata il Sindaco ha convocato la Giunta per Giovedì e “congelato” gli avvisi, ma tutte le informazioni, ufficiali e ufficiose, che sono rimbalzate durante tutta la giornata di ieri, DEVONO ESSERE SPIEGATE: bene, quindi, che il Sindaco si sia ravveduto e che la Giunta prenda una posizione, ma siamo sicuri che sia solo un errore formale di ABACO? A giudicare dal tenore della nota stampa di ABACO si potrebbe dire che tutti sapevano tutto ed erano tutti consenzienti… ai posteri l’ardua sentenza.

Ci limitiamo a fare un’analisi di quanto accaduto: partono cartelle relative a tributi comunali e l’Assessore al Bilancio, l’Assessore al Commercio e l’Assessore all’Arredo Urbano non ne sanno nulla?

Tutto “a loro insaputa”?

Non sarà stato invece un modo, sottotraccia e in silenzio, di fare cassa? (legittimo peraltro, basta dire le cose come stanno…)
Ribadiamo, da un Sindaco con un’esperienza tale e dalla “Giunta dei migliori” non ci saremmo mai aspettati uno scivolone del genere: vediamo Giovedì come ne usciranno (se ne usciranno)”.

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