“Oltre la soglia del visibile”. È questo il titolo della mostra del pittore surrealista italo cileno Mauricio Stella che avrà luogo alla Galleria Civica il Rondò, in piazza Dante, da sabato 8 maggio a sabato 15 maggio 2021.
Sarà un viaggio tra le opere di Stella, di cui abbiamo già parlato in un servizio video realizzato lo scorso novembre, dall’atmosfera onirica, popolate da forme e personaggi fluttuanti, colori forti e dai tratti a volte decisi a volte più dolci e sfumati.
“Quando si affronta la visione delle opere di Mauricio Stella – racconta l’amico e scrittore imperiese Maurizio Giordano, che ha dato lo spunto per il titolo della mostra – ci si immerge in una grande opera corale impregnata da una realtà che rivela da subito gli aspetti più profondi del surrealismo, è come accettare un invito a sottoporsi ad un patto, tra le intenzione espressive del pittore e la disponibilità del visitatore ad accogliere la sua arte, in un vertiginoso equilibrio che pretende che nulla ci sia spiegato o tantomeno insegnato.
I quadri di Mauricio Stella vanno sfogliati lentamente come la lettura di un buon libro e si centellinano come si assapora il miglior vino. Cercando l’individuazione di un sentimento pittorico poco esplorato, si rileva il piacere sottile che emerge nella scoperta di una quantità di dettagli smaglianti, cose piccole che saltano agli occhi come mai prima. Le sue opere sono meravigliose nella loro apparente semplicità, da cui emerge con prepotenza l’espressione della complessità dell’animo più profondo dell’artista. Si legge una strana malinconia che non è tristezza, è qualcosa che mescola un senso di pienezza della vita del dolore per il suo disperdersi, è la porta d’ingresso su un mondo onirico e alquanto misterioso, che si libra in una grandiosa equilibrata sinfonia”.
Imperia: Mauricio Stella, la mostra alla Galleria Rondò e le conseguenze della pandemia sul settore artistico
Cosa esporrà alla mostra alla Galleria Rondò?
“Porterò le opere che ho nella mia bottega, tutte quelle che potranno essere esposte, dato che lo spazio non è molto grande”.
Questo evento è uno dei primi a Imperia a carattere culturale/artistico dopo un anno e mezzo di pandemia. Come ha vissuto lei questo periodo? Come vede il futuro?
“Più che vissuto, sono sopravvissuto. Però questo è un buon inizio, anche per tentare di avviare un collegamento sociale. L’arte significa anche questo. La socialità non sta solo nell’andare al ristorante e stare in compagnia, significa anche incontrarsi o rincontrarsi per avere delle soddisfazioni pubbliche, individuali o collettive. Avere questo approccio con il pubblico è importante. È importante anche per la salute mentale di tutti quanti”.
A volte il settore artistico è considerato ‘superfluo’ o ‘non necessario’. Anche per questo è stato più penalizzato secondo lei?
“Assolutamente sì. Non c’è ancora una direttiva specifica di quello che si intende di fare con questo settore. C’è molto malumore per questo. L’attività di artisti o artigiani va rivalutata. Sta all’amministrazione a prendere le decisioni, che siano coerenti anche con le necessità di quello che è il mondo dello spettacolo, dell’arte, del cinema e di tutto il resto come anche la letteratura”.
Un aspetto particolare è che lei vive a Imperia da oltre 20 anni, ma la prima volta espone le sue opere qui, come mai?
“Sì, ho sempre avuto la mia base a Imperia, ma ho sempre esposto fuori, in Italia e all’estero. Con la pandemia per oltre un anno è stato tutto chiuso, a Milano, a Firenze, a Roma non si poteva andare, e anche adesso che iniziano le riaperture è difficile spostarsi e organizzare incontri. Di solito i miei workshop, li faccio qui, nel mio studio a Imperia, ma non ho mai fatto mostre. Ora mi sono detto, perchè no? Appartengo a questo luogo, a questa riviera. Non potrei rinunciare a non fare un evento del genere”.
È un po’ una riscoperta di Imperia?
“Si, in tutte le sue fattezze”.
L’inaugurazione della mostra è in programma per sabato 8 maggio 2021 dalle ore 18 alle ore 20.