22 Dicembre 2024 17:26

22 Dicembre 2024 17:26

Imperiapost augura un buon 1° Maggio a tutti i lettori. La redazione si ferma per 24 ore/Le origini della festa

In breve: Nella giornata di oggi verranno comunque garantite le notizie di primaria importanza. Ci rivediamo domenica 2 maggio!

ImperiaPost augura a tutti i lettori una buona festa dei lavoratori. La redazione, composta da lavoratori “instancabili”, osserverà 24 ore di riposo. Nella giornata di oggi verranno comunque garantite le notizie di primaria importanza. Ci rivediamo domenica 2 maggio!

Un po’ di storia… 

Il Primo Maggio è comunemente conosciuto come il giorno in cui viene celebrata la festa dei lavoratori.Le celebrazioni avvengono in Unione europea, Russia, Ucraina, Cile, Cina, Svizzera, Messico, Brasile, Macedonia, Turchia, Albania. E ovviamente in Italia. Pochi sanno, però, che l’origine è tutt’altro che continentale, né tantomeno legata a un paese dalla fede comunista.

La sua origine va ricercata negli Stati Uniti, alla fine del Diciannovesimo secolo. L’anno è il 1884 e la città èChicago. Non quindi la New York del 1911, non quindi la risposta al rogo della fabbrica di Triangle Shirtwaist, dove morirono 146 donne, italiane e ebree, perché chiuse dentro dai padroni.

Chicago, “macelleria del mondo” (per via dei mattatoi) e “granaio d’America” (per via delle praterie del MidWest), era in agitazione. Lo erano le migliaia di lavoratori immigrati che lavoravano in condizioni oggi non immaginabili: la media era tra le dodici e le sedici ore lavorative al giorno.

Nel febbraio 1886 i lavoratori della McCormick, importanti produttori di mietitrici meccaniche, iniziarono a scioperare, e in risposta i proprietari chiusero i cancelli e fecero entrare i “crumiri”. Il primo maggio manifestarono tra le 30 e le 40 mila persone, una folla consistente per l’epoca. Nei giorni successivi ci furono scontri tra operai dentro e fuori la fabbrica, e due morti, uccisi dalla polizia .

Gli scontri e le tensioni presto si diffusero in tutto il mondo, e le rivendicazioni furono fatte proprie e diffuse grazie all’impegno dell’Internazionale Socialista, che ufficializzò la festa durante la Seconda Internazionale a Parigi nel 1889. In Italia fu ratificata due anni dopo.

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