13 Novembre 2024 13:26

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13 Novembre 2024 13:26

Imperia: Ipsia Marconi, esplode il caso. Parlamentare Volpi deposita Interrogazione al Ministro. “Disorganizzazione lede diritto allo studio. Esposto dei genitori ai Carabinieri”

In breve: Nei mesi scorsi, un folto gruppo di genitori degli studenti aveva inviato anche una lettera al Provveditore e al dirigente scolastico regionale.

“L’Istituto Marconi di Imperia è stato oggetto, sin dall’inizio dell’anno scolastico 2020/2021, di una serie di difficoltà organizzative. Criticità che hanno portato, lo scorso 6 febbraio, i genitori degli alunni a presentare un esposto al Comando dei Carabinieri di Imperia. Lo dichiara la parlamentare del Gruppo Misto Leda Volpi, eletta nella circoscrizione ligure dell’imperiese per la Camera dei Deputati.

Nei mesi scorsi, un folto gruppo di genitori degli studenti aveva inviato anche una lettera al Provveditore e al dirigente scolastico regionale.

L’onorevole Volpi ha quindi deciso di depositare un’interrogazione al Ministero dell’Istruzione “per chiedere se è a conoscenza delle criticità sollevate e quali iniziative intende adottare per verificare se sia stato garantito il diritto allo studio”.

Imperia: Ipsia Marconi, esplode il caso. Parlamentare Volpi deposita Interrogazione al Ministro

“Secondo quanto riportato nell’esposto – spiega Volpi -, non solo sono state perse molte ore di didattica e laboratori, ma agli alunni con bisogni educativi speciali non è stata fornita concreta possibilità di seguire le lezioni in presenza, in contraddizione con quanto stabilito dai Dpcm sull’inclusione.

L’utilizzo dei laboratori, in particolare, non è stato garantito equamente a tutti alunni dei vari corsi di studio, mancanze che portano a ritenere che i quadri orari previsti per gli indirizzi non siano di fatto rispettati. Alla fine del primo quadrimestre, inoltre, non ancora stati predisposti i PDP (Piano Didattico Personalizzato) e i PEI (Piano Educativo Individualizzato)”.

“Stanti le norme anti-Covid allora vigenti (in special modo l’ordinanza del 21 settembre 2020 del Minsitero della Salute che regolava gli ingressi in Italia), hanno destato sorpresa le iniziative di “gemellaggio” con l’Università di Nizza per le quali la dirigenza ha autorizzato incontri con l’università in presenza”.

“Le famiglie inoltre lamentano che, nonostante le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’istruzione, le reti WI-FI e le attrezzature dell’istituto sono insufficienti a sostenere le attività. Grave poi che agli studenti non sia stato consentito eleggere i propri rappresentanti e che ai genitori non siano state fornite indicazioni per i colloqui in relazione alla didattica degli studenti”.

“I fatti esposti, già segnalati al provveditore agli studi di Imperia Luca Maria Lenti e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ettore Acerra, nonché a Roberto Peccennini della Commissione Disciplinare, non possono passare in silenzio.

In un’interrogazione depositata oggi, chiediamo dunque al Ministero dell’Istruzione se è a conoscenza delle criticità sollevate e, se sì, quali iniziative intende adottare per verificare se sia stato garantito il diritto allo studio; se siano stati tutelati gli alunni con disabilità e i portatori di bisogni educativi speciali; se ritiene che la gestione del Marconi abbia perseguito l’obiettivo del buon andamento dell’amministrazione nell’interesse degli alunni e del corpo insegnanti; se i principi di economicità, efficacia ed efficienza siano stati rispettati; e, infine, quali provvedimenti intende adottare qualora venga accertata una violazione di norme”, conclude Volpi.

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