Un’intesa attività di controllo straordinario del territorio, anche con il concorso del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, ha interessato la città di Sanremo negli ultimi giorni.
In carcere due stranieri e un sanremese. Le accuse, diverse per ognuno, sono di spaccio di stupefacenti, maltrattamenti in famiglia e rapina
L’attenzione degli uomini della Sezione Investigativa e della Squadra Volante si è concentrata nelle aree a rischio ed ha visto l’esecuzione di tre ordini di carcerazione disposti, per diversi reati, dall’Autorità Giudiziaria. B.H S, di 45 anni, di nazionalità marocchina, è stato tratto in arresto dovendo espiare 6 mesi e 20 giorni di reclusione per spaccio di stupefacenti. Lo stesso, di fatto senza fissa dimora, è stato rintracciato durante un controllo serale nel centro storico effettuato dalle Volanti e della Polizia Giudiziaria ed associato al carcere. T.A., di nazionalità albanese, di 37 anni, è stato tratto in arresto per l’espiazione della pena definitiva di 3 anni e 6 mesi per il reato di maltrattamenti in famiglia nonché lesioni gravi ed aggravate (in particolare, nel corso del 2016, a seguito di una complessa indagine eseguita della Sezione Investigativa del Commissariato, era stato accertato che lo stesso, anche in stato di ebbrezza alcolica, aveva più volte minacciato, picchiato ed ingiuriato sia la moglie, anche incinta, sia il figlio di soli 3 anni).
Finito in carcere anche un sanremese di 25 anni, accusato di aver compiuto una rapina a Genova ed evaso dagli arresti domiciliari
Da ultimo, è stato tratto in arresto L.N., sanremese di 25 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari a Sanremo a seguito di una rapina commessa il mese scorso a Genova. Il giovane, che si era reso irreperibile da alcune settimane ed è stato rintracciato a Sanremo e oltre ad essere stato denunciato per il reato di evasione, è stato nuovamente associato al carcere in esecuzione della di una nuova misura cautelare disposta, per le violazioni commesse, dall’Autorità Giudiziaria genovese.