23 Novembre 2024 23:28

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23 Novembre 2024 23:28

Covid, Toti. “Liguria a un soffio dalla zona bianca. Coprifuoco? Non c’è più motivo di mantenerlo, bisogna tornare a vivere”

In breve: Il punto della situazione di Giovanni Toti.

“Abbiamo superato il mezzo milione di prime dosi di vaccino somministrate nel nostro territorio, pari al 32,86% della popolazione residente, mentre il 18,24 % ha ricevuto anche la seconda dose. Rispettivamente, il 2,3 e 4,5 % in più rispetto alla media italiana.

L’incidenza del virus sta scendendo in tutto il territorio: oggi la Liguria è a 56 casi su 100mila abitanti a settimana, ovvero a un soffio dalla zona bianca. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

La Città metropolitana di Genova è a quota 44, la provincia di Savona a 49 guidano la classifica – prosegue Toti – quella della Spezia è a 79 e quella di Imperia a 56, ma anche in quelle aree l’incidenza sta scendendo, come scende il numero delle persone ricoverate in ospedale: era dall’inizio di ottobre che non registravano numeri così bassi. Nei reparti di media intensità siamo sotto quota 300 posti letto occupati”.

“Purtroppo –prosegue Toti – registriamo 5 decessi, di cui 4 risalenti al mese di maggio e uno alle scorse settimane: anche un solo decesso è comunque troppo, ne siamo consapevoli, ma il fatto che cali il tasso di mortalità ci conferma l’utilità dei vaccini e che mettere in sicurezza rapidamente con questa imponente campagna vaccinale i cittadini più fragili sia stata la scelta giusta”.

“Oggi abbiamo incontrato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia –conclude Toti – Abbiamo chiesto di allentare le misure e di consentire ai cittadini di tornare a vivere, alle persone di poter tornar e a frequentare i ristoranti, magari anche al chiuso e magari anche dopo le 22. Credo che non ci sia più motivo di mantenere il coprifuoco, serve essere attenti, monitorare, seguire con scrupolo l’evoluzione della situazione, ma anche di ritornare a vivere”.

L’incontro con il Ministro Massimo Garavaglia

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha incontrato, assieme al vicepresidente Alessandro Piana e agli assessori al Demanio marittimo Marco Scajola, al Turismo Gianni Berrino, allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e a rappresentanti delle categorie, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Abbiamo fatto una breve ma corposa riunione di lavoro, assieme agli assessori competenti, per analizzare i principali temi sul tavolo. Per quanto riguarda la Liguria esiste un tema di raggiungibilità e di viabilità che ci cruccia ormai da molto tempo – commenta Toti – Non è un tema competenza ovviamente del ministro Garavaglia, ma dal momento che è un prerequisito perché le cose funzionino abbiamo sottolineato questo problema. Abbiamo affrontato poi gli altri temi più di prospettiva, dall’utilizzo dei fondi del Recovery fund per la riqualificazione dell’offerta turistica alla promozione del territorio, che ovviamente le regioni e il Governo dovranno fare soprattutto in vista della ripartenza del turismo internazionale in modo coordinato e congiunto: la Liguria si appresta a dare il proprio contributo con un grande piano di comunicazione”.

“C’è poi ovviamente il tema delle riaperture aggiunge Toti – credo fossimo tutti d’accordo sul fatto che sia necessario ridare a cittadini e imprese un po’ di fiato sfruttando una campagna vaccinale che finalmente procede spedita.

Il ministro conosce perfettamente il sistema delle Regioni e sa benissimo quali sono le necessità, i bisogni e i doveri delle Regioni: è necessaria una ampia e leale collaborazione soprattutto su settori come il turismo, che è un settore vastissimo, che tocca ambiti diversi, dal piccolo commercio alla cultura, all’agroalimentare. Credo che le categorie abbiano ricevuto risposte il più esaurienti possibile, ovviamente per quanto possibile in un momento difficile come questo. Credo sarà un’estate credo tutto sommato positiva: certo qualche viaggio in giro per il mondo sarà ancora complesso, ma ci sarà anche la voglia di godersi il nostro Paese, voglia di tornare a vivere e quindi movimento. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per cogliere le opportunità”.

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