26 Dicembre 2024 17:14

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DIANO MARINA – SABATO 5 LUGLIO L’INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO DEDICATO AI MILITARI CADUTI NELLE MISSIONI UMANITARIE

In breve: Chiappori: "Per onorare il sacrificio di questi ragazzi, sabato 5 luglio, inaugureremo il monumento, un'opera dello scultore Gabriele Garbolino Rù, alla presenza delle massime autorità militari, religiose e civili".
chiappori
DIANO MARINA – L’Amministrazione Comunale di Diano Marina realizzerà un Monumento dedicato ai Militari Caduti nelle Missioni Umanitarie. Lo annuncia il Sindaco On. Giacomo Chiappori: In provincia di Imperia siamo stati colpiti da due tragedie – dice Chiappori – una riguarda il Caporal Maggiore Tiziano Chierotti di Arma di Taggia, l’altra il Caporal Maggiore Giorgio Langella di Diano Marina, due giovani che, pur consci dei rischi a cui si esponevano, non hanno esitato ad eseguire gli ordini per portare la Pace in paesi ove le lotte interne seminano la morte, colpendo troppo spesso vittime innocenti. Durante la mia esperienza di Parlamentare, e più precisamente in qualità di vice Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, in più occasioni ho avuto modo di conoscere ed apprezzare i nostri militari, di ogni Forza Armata e grado, professionisti seri, preparati, fermi sostenitori della utilità di partecipare alle missioni di peacekeeping. Per questi motivi, e per onorare il sacrificio di questi ragazzi, sabato 5 luglio, inaugureremo il monumento, un’opera dello scultore Gabriele Garbolino Rù, alla presenza delle massime autorità militari, religiose e civili. Abbiamo già provveduto ad informare e ad invitare le famiglie, i Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate e il Ministro della Difesa. Conoscendo la sua sensibilità, sarà certamente presente“.
 
Il Monumento verrà realizzato sul Lungomare, in Largo Alfredo Lombardi.
Gabriele Garbolino Rù è un giovane e valente scultore che ha conseguito il diploma in scultura all’Accademia Albertina nel 1996, a Torino, dove è nato nel 1974. Ha esordito con l’esecuzione delle integrazioni scultoree nel corso del restauro di due monumenti torinesi, quello a Galileo Ferraris (1997) e, soprattutto, quello al Fréjus di piazza Statuto (2001): grazie al suo intervento, i Titani hanno riacquistato braccia, gambe ed uno addirittura la testa! Sempre a Torino, è opera di Garbolino Rù il monumento ai Paracadutisti d’Italia, in Viale Medaglie d’Oro, al Parco del Valentino, inaugurato nel 2011 in occasione del 150° Anniversario dell’Unita d’Italia. Ha eseguito molte sculture, pubbliche e private, in marmo, in bronzo, in alluminio, in legno, in acciaio, perché utilizza con disinvoltura molti materiali, anche di difficile lavorazione. Sono sue realizzazioni il monumento al cavalier Magnoni a Cafasse (2002), al Vigile del fuoco a Volpiano (2002), a Gino Bartali a Capo Berta ad Imperia (2007), il primo gruppo scultoreo dedicato alla Madonna della Salette per il Santuario di Villa Schiari a Viù (2007), l’Atleta del Centro Polisportivo di Marene (2010), il monumento ai Vignaioli a Caluso (2011), ai Caduti sul lavoro di Collegno (2009) e di  Pianezza (2011). Garbolino Rù ha attuato la supervisione e la direzione artistica per il rifacimento di una copia in scala reale con scansione laser della scultura realizzata nel 1882 da Vincenzo Vela per il monumento agli operai morti durante la costruzione della galleria del San Gottardo. Questa copia, collocata presso la sede dell’INAIL a Roma, costituisce un originale monumento ai caduti sul lavoro, inaugurato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 1° maggio 2008. Nel 2009, ha collaborato alla realizzazione dell’urna che ha portato in pellegrinaggio per il mondo l’Insigne Reliquia di San Giovanni Bosco: sono di sua creazione le formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti che decorano i piloni sul lato dell’urna, il bassorilievo raffigurante lo stemma dei Salesiani e il simulacro del Santo che contiene la reliquia.
C.S.

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