Imperia. Argomento molto difficile e complesso, l’ennesimo punto all’ordine del giorno nel consiglio comunale odierno è quello spiegato dall’assessore Abbo in merito all’approvazione del regolamento IUC, componente della TARI, la tassa sui rifiuti.
“Per quanto riguarda le utenze domestiche – spiega l’assessore Abbo – Tra le esenzioni sono confermate quelle per chi ha isee inferiori a livello sopravvivenza. Riduzioni del 30% per chi si impegna a fare compostaggio domestico. Compostiera fornita gratuitamente da comune. Altro punto nuovo relativo al fatto che con questo regolamento abbiamo ridefinito intero servizio sul territorio. Non ci sarà invece nessuna differenziazione tariffa in base a distanza cassonetti: chi ha adesempio il cassonetto distante o abita in zone collinari. Parlando dei cassonetti è un’esigenza, devono essere gestiti in maniera centralizzata. Isole sono dove sono in base a esigenze territorio. Il costo che sostiene il Comune in zone distanti dal centro è superiore alle zone popolari perché bisogna andare con mezzi più piccoli. Non ha senso, dunque, concedere questa agevolazione. Agevolazione ci saranno invece per le attività stagionali e per le attività no slot. Per me è immorale che lo Stato lucri su queste cose. Ci sarà dunque uno sconto del 10%. In questo regolamento si possano stabilire protocollo di intesa per generare comportamenti virtuosi da parte dell’utenza. Con agevolazioni commercianti potremo calibrare questi sconti non soltanto all’impegno dei commercianti ma anche al carico fiscale 2013. Sconti saranno modo per risarcire esercenti per tariffe 2013. Dovranno collaborare cittadini con raccolta differenziata. Spero si instauri circolo virtuoso“.
Interviene poi il consigliere Mauro Servalli: “L’impianto complessivo del regolamento ci lascia molte perplessità. Regolarmento tari è schiacciato completamente sull’attuale appalto raccolta rifiuti. Senza raccolta differenziata porta a porta non arriveremo mai a livello raccolta differenziata decente. Non prevedere forme di tassazione, incentivi e disincentivi per chi fa raccolta differenziata è un errore strategico. E’ previsto invece per le scuole religiose esentate dal pagamento dei rifiuti è un regalo gigantesco alle scuole religiose, alle scuole private. Siccome non giusto dare incentivi. Non esentare scuole religiose. Gravissimo e intollerabile. Vengono dati degli sconti ha chi ha un Isee inferiore al reddito di sopravvivenza. Propniamo di dare una riduzione 50% dal minimo isee fino a 9.500 euro perché è aiuto fondamentale per categorie svantaggiate”.
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“Approviamo il regolamento IUC componente TARI – introduce il suo intervento il consigliere Giuseppe Fossati – All’articolo 12 del regolamento si dice che i costi del servizio sono creati sul piano tariffario del piano finaziario fatto dal gestore, quindi Tra.De.Co. giusto. Nulla da dire, ma poi dobbiamo trovare un piano finaziario fatto da loro. L’altro aspetto è sulle riduzioni, ho delle perplessità e le avevo già espresse in commissione, se questo politicamente può andare bene per le slot machines chi ha questi apparecchi ha un incasso di un certo tipo, chi non le ha ottiene una riduzione del 10% quindi anche ristoranti. Dargli la riduzione che tanto non l’avrebbero mai messe mi sembra un po’ strano. L’altro aspetto che volevo evidenziare riguarda l’articolo 25 che dice che la Giunta Comunale può fare degli sconti, al di là dell’aspetto politico se il consiglio comunale decide le tariffe e poi c’è un protocollo di intesa che può modificarlo io credo che debba essere solo il consiglio comunale a decidere”.
Interviene poi il consigliere Russo, del Movimento 5 Stelle: “L’aspetto più importante della raccolta differenziata è il porta a porta. Vengono stabiliti 150.000 euro nel canone completo come piano finanziario, però nelle riduzione inserite si dice che le coperture finanziare vanno a parte, devono essere reperite altrove dalle tariffe? Si dice poi che i luoghi di culto sono esenti, eccezion fatta per le aree diverse dall’area di culto, come gli uffici, però nel paragrafo successivo diciamo che dobbiamo sottoporre alle esenzioni anche le scuole. Per i bar e i ristoranti, in merito alle slot machines, sia che ci sia che non ci sia hanno lo sconto del 10%. Io forse premierei chi ha le macchinette e poi le toglie“.
Il consigliere Olivieri chiede poi un’interruzione per poter valutare al meglio questi emendamenti: “Potrebbero essere condivisi, ma dobbiamo vedere anche la sostenibilità”.
Dopo la pausa il consiglio comunale riprende l’assessore Abbo dichiara: “Gli emendemanti presentati da Imperia Bene Comune io avevo prodotto un’esenzione che era già prevista nella TARSU, non è chiaro il perimetro per quanto riguare le associazioni religiose, l’ho inserita ma in effetti qualche approfondimento ci può essere. Altro approfondimento può essere fatto sulle agevolazioni per le famiglie con reddito medio o basso, la redistribuzione deve avere anche in questo caso dei confini ben precisi, bisogna stimare la cifra richiesta e ragionare sui valori in gioco. La mia proposta è su questi due emendamenti è di ritirarli con impegno politico di andare a intervenire su questi articoli quando rimetteremo mano alle altre voci del regolamento IUC. Per l’emendamento del gruppo Imperia Riparte il ragionamento è politico, da un punto di vista tecnico la giunta può avere competenza quindi direi che non mi sembra il caso di andare a riparlare di TARI con questi argomenti”.
Viene così ritirato l’emendamento finaziario e si va a votare dunque per i rimanenti due fra la stizza del consigliere Servalli che si scaglia contro Imperia di tutti Imperia per tutti per il voto negativo agli emendamenti. Alla fine l’emendamento di Servalli è stato bocciato, esattamente come l’emendamento di Fossati. La pratica invece è passata con 19 voti a favore, 10 contrari e l’astensione del consigliere Casano.