Asl1 ed Istituto Regionale per la Floricoltura (IRF) sono capofila di due importanti progetti di Agricoltura Sociale approvati nell’ambito della misura 16.09 del PSR 2014-2020 (Piano Sviluppo Rurale) di Regione Liguria. Nello specifico, Asl1 è capofila del progetto “Via dei campi”, IRF lo è per il l progetto “Coltiviamo Fasce Trascurate nel Ponente Ligure” (FA.TRA.L.).
L’Agricoltura Sociale riguarda un insieme di attività, esercitate dagli imprenditori agricoli e dalle cooperative sociali, che i due progetti vogliono sviluppare, considerando il settore agricolo quale opportunità di impiego di individui svantaggiati ma anche un’esperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale.
Il primo progetto denominato “Via dei Campi” si sviluppa su due annualità, e prevede di coinvolgere complessivamente circa 50 utenti. Il progetto declina 5 distinte azioni di “accoglienza” e “terapie assistite” destinate in media ad una decina di utenti per azione nel biennio. Tra le azioni previste sono contemplate:
- 1) affidi anziani e/o in condizioni di cronicità
- 2) affidi educativi minori, con lieve disabilità, o comunque seguiti dai servizi, per precoci esordi psichiatrici
- 3) affidi educativi disabili, per la stimolazione delle abilità residue
- 4) laboratori protetti, rivolti ad utenza disabile in un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni
- 5) pet therapy con asini e/o alpaca,
- 6) agriturismo e fattorie didattiche. Inoltre sono contemplate attività da svolgersi in azienda, tra cui: svolgimento di semplici esercizi posturali e/o musicoterapia con personale formato
Sono state inserite anche 2 azioni propedeutiche/trasversali, ovvero e formazione ai tutors/ imprenditori agricoli e una, iniziale, destinata agli utenti, al fine di illustrare loro le peculiarità di tali azioni. La finalità finale è quella di condividere dei Protocolli relativi alle azioni sperimentate, e la formalizzazione di Tavoli Tecnici di Agricoltura Sociale all’interno dei Distretti Sociosanitari della Provincia, affinché quest’attività si vada consolidando.
Il secondo progetto, “Coltiviamo fasce trascurate nel Ponente Ligure (FA.TRA.L.)” mira ad incrementare, nell’ambito della provincia di Imperia, le attività agricole connesse all’inclusione socio-lavorativa di Soggetti svantaggiati con lieve disabilità psico-fisica e/o con difficoltà ad inserirsi/reinserirsi nel flusso lavorativo (cosiddetta AREA GRIGIA). Si propone, inoltre, di allargare il coinvolgimento sociale ad aree pubbliche (Aree Verdi a Gestione Sociale).
Quest’ultimo aspetto, infatti, nonostante sia previsto nella legislazione regionale inerente, risulta tutt’oggi il meno sviluppato. Il progetto inoltre, si focalizza su due importanti punti:
- a) attraverso il coinvolgimento di alcune aziende che già da tempo stanno operando nel recupero e nella bonifica di terreni abbandonati, si mira a coniugare all’Agricoltura Sociale anche il ripristino di forme di agricoltura tradizionale perdute, limitando la minaccia di dissesto idrogeologico che caratterizza i terreni lasciati incolti,
- b) attraverso il coinvolgimento di aziende che operano anche nella trasformazione agroalimentare si mira a creare fra le aziende aderenti al progetto una rete che consenta di realizzare una filiera corta, con una promozione dei prodotti nel mercato locale.
Progetto “Via dei Campi”
Capofila: Asl1 – Partner: Distretto Socio Sanitario Sanremese – Comune di Imperia – Ats 12 (che comprende i comuni di Diano Marina, Cervo, Diano Arentino, Diano Castello, Diano San Pietro, San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi) – Cipat – Azienda Agricola Biodiversamente – Azienda Agricola Rovere Carlo – Azienda Agricola Agrituristica Vogel Michael – Azienda Agricola Ponte Raggio Squarciafichi Cristina – Azienda Agricola Zolla Mania – Azienda Agricola Bimba Maria – Azienda Agricola Agrituristica Riccardo Sciandini – La Redancia Coop. Sociale Onlus – Ats 10 (che comprende i comuni di San Lorenzo al Mare, Cipressa, Civezza, Costarainera, Dolcedo, Pietrabruna, Prelà, Vasia).
Progetto “Fa.Tra.l.”
Capofila: Istituto Regionale per la Floricoltura – Partner: Asl1, Comune di Ventimiglia, Coldiretti della Provincia di Imperia, Verdiamo Società Agricola Srl, Spes Soc. Coop. Sociale Onlus, Azienda Agricola Leoni S.S., Azienda Agricola Danelli Tommaso, Azienda Agricola Ronco Wilma, Ats 14 (che comprende i comuni di Aquila d’Arroscia, Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico).
A riguardo, Silvio Falco Direttore Generale di Asl1 ha affermato:
“Accoglienza, inclusione, sviluppo, salute e formazione rappresentano la mission di questi due importantissimi progetti di agricoltura sociale. In questo modo, le persone cosiddette svantaggiate, possono trovare il loro posto nella società e contribuire anche al recupero di alcune aree del nostro territorio”.
“L’agricoltura sociale è la punta più avanzata della multifunzionalità che il PSR, attraverso questi progetti, promuove e valorizza – prosegue il Presidente IRF Gianluca Boeri – avvicinando il nostro Ente e le imprese agricole ai cittadini per conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale”.
Alessandro Piana – vicepresidente regione Liguria
“L’agricoltura è inclusione sociale. In passato ha sempre svolto il ruolo di procacciare, provvedere a far trovare a tutti i cittadini il cibo sui propri tavoli. A trovare anche il cibo per gli animali.
Oggi, con l’agricoltura moderna, abbiamo visto che si punta sempre più a far si che possa anche includere quelle fasce svantaggiate, da chi ha delle disabilità.
Un inclusione a tutto campo che porta dei risultati concreti ed importanti per quel che riguarda anche il recupero.
Oltre a svolgere un ruolo economico e occupazione fondamentale di recupero del territorio, di preservazione del territorio, oggi ha anche questo aspetto.
Sono due bandi importanti, voglio ringraziare i partner, i sindaci e l’Asl, che hanno aderito a questi due progetti per un ammontare complessivo di 360 mila euro.
Mi è stato chiesto di impegnarmi già per quanto riguarda il prossimo PSR, perchè vengano stanziate le stesse cifre e magari qualcosina di più”.
Riccardo Giordano – Cia
“L’agricoltura sociale è abbastanza ampia, i soggetti interessati vanno da persone che possono avere patologie fisiche, psichiche e che nel contatto con l’azienda agricola, con la natura, possono trovare beneficio, ad anziani, a giovani, a fasce deboli dal punto di vista economico, a lavoratori delle fasce grigie.
C’è una platea di soggetti che possono essere contattati e beneficiare dei servizi che l’azienda agricola è in grado di erogare ed è abbastanza ampia.
Stiamo facendo questi progetti che sono abbastanza sperimentali. Di fatto non c’è ancora nulla dal punto di vista regolamentare.
Nel progetto la via dei campi, che vede come capofila l’Asl stiamo lavorando per scrivere le regole che le aziende devono seguire per poter ospitare soggetti fragili.
C’è bisogno anche di formare le aziende per essere in grado di erogare questi servizi. Il nostro ruolo è un po’ quello”.
Agricoltura e inclusione sociale: ecco la diretta di presentazione dei progetti