“Abbiamo avuto notizia della prossima ripresa delle attività istituzionali presso il P.S. dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, stante la favorevole evoluzione della curva dell’epidemia Covid dipendente. A quanto noto, medesima ripresa delle attività istituzionali non sembra essere stata prevista – almeno allo stato – per il P.S. dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga” – Queste le parole di Cittadinanzattiva Liguria, in merito alla mancata ripresa dell’attività dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga.
Ciò, nonostante i due presidi abbiano identica missione istituzionale (sedi di pronto soccorso da trasformazione da PPI come da Piano Socio Sanitario vigente) e nonostante il numero di accessi alla struttura di Albenga sia notevolmente superiore a quella di Cairo (24.353 vs 8.459 – dati ricoveri 2019), come pure il bacino di utenza ben più elevato per riferimento territoriale.
Inoltre, con l’arrivo della stagione estiva, stante anche la diversa distribuzione territoriale dei due presidi ospedalieri in oggetto, risulterebbe oltremodo difficoltoso far gravare l’utenza della zona di Albenga sul Dea di Santa Corona, già a volte “congestionato”, soprattutto nei fine settimana.
Se a tale oggettivo rilievo, aggiungiamo le condizioni della viabilità, con cantieri e continui incidenti in autostrada e conseguenti disagi sulla viabilità ordinaria della SS Aurelia, la riapertura del PS di Albenga sulle 24 ore è, a nostro avviso, fondamentale e non rimandabile.
In questi giorni, proprio sul tema, il TdM ha avuto segnalazioni di cittadini di Andora “dirottati” sui presidi ospedalieri di Savona o Cairo, con gli immaginabili disagi e sprechi di tempo e giornate lavorative. Restiamo in attesa di Vostro riscontro e di rassicurazioni in merito alla riattivazione delle funzioni istituzionali del PS di Albenga”.