È stata presentata oggi a Imperia la prima area urbana “full green” in Italia di Poste Italiane per il recapito della corrispondenza e dei pacchi. Il sito di Via Spontone, è l’esempio del senso di responsabilità da parte dell’Azienda ad assumere un ruolo distintivo nella creazione di valore sostenibile per la comunità e per diminuire la propria impronta ambientale contribuendo alla transizione low-carbon dell’economia e dell’intero Paese.
Parte da Imperia il progetto “full green” di Poste Italiane
Il Centro di recapito di Imperia è il primo dei Centri di distribuzione postale presenti sul territorio nazionale a vedere applicati gli impegni green di Poste Italiane. Tra le principali iniziative di responsabilità ambientale, l’impatto più evidente è legato all’adozione di una flotta di mezzi aziendali a zero emissioni per le consegne destinate alla città di Imperia e alla realizzazione di una serie di interventi per il miglioramento dello sviluppo Sostenibile delle attività.
“Dal punto di vista dell’impatto ambientale – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – con il lancio del nuovo Piano Strategico Sustain and Innovate presentato nel mese di marzo, andremo verso il 40% di riduzione di emissioni della nostra flotta, formata da circa 26.000 mezzi, entro il 2024″.
Un dato, questo, che va oltre gli obiettivi che l’Europa si e posta negli accordi di Parigi
“Continueremo a costruire e dare energie rinnovabili per i centri di smistamento e per i nostri uffici postali, stiamo entrando a quota ‘emissioni zero’ per il riscaldamento e il refrigeramento degli uffici postall“ ha concluso Del Fante.
Il Piano di rinnovo della flotta, iniziato ad Imperia alla fine del 2020 e conclusosi nel mese di aprile, ha previsto la sostituzione di mezzi endotermici con veicoli e motoveicoli elettrici di ultima generazione, garantendo minori consumi ed emissioni per chilometro.
In particolare sono 16 i tricicli elettrici presenti nel Centro, 1 quadriciclo elettrico e 14 autoveicoli elettrici che quotidianamente compiono circa 1.700 km nella provincia ligure.
I nuovi tricicli elettrici, con una potenza di 4 kW e una velocità massima di 45 km/h sono dotati di un vano di carico di circa 270 litri e di un’autonomia energetica di circa 60 km, tale da permettere ai portalettere di consegnare la corrispondenza giornaliera e i pacchi con una sola ricarica.
I Quadricicli ad alimentazione elettrica hanno una potenza di circa 6kW, un’autonomia di 70 km, una velocità massima di circa 45 km/h e un vano di carico di 400 litri. Per ciascun mezzo elettrico, Poste Italiane ha messo in funzione una colonnina per la ricarica.
Particolare attenzione stata riservata anche alla cura del verde all’interno del centro
A questo proposito sono stati piantati 10 alberi di ulivo taggiasco, specie tipica del ponente ligure in grado di assorbire importanti quantità di CO2 raddoppiando di fatto gli alberi già presenti nel sito, e sono stati posizionati circa 2500 mq di prato.
È prevista infine entro la fino dell’anno l’installazione di un impianto fotovoltaico che assicurerà risparmi energetici di lungo periodo in termini di consumi oltre a garantire un sistema ecosostenibile di produzione di energia pulita da fonte rinnovabile.
Claudio Scajola – sindaco di Imperia
“Onorati che Poste Italiane, che è una grande azienda, abbia scelto Imperia per partire con questo progetto full electric, green, perchè ci hanno messo anche la parte ambientale del rispetto della natura, con gli ulivi e gli alberi. Onorati per questo.
Imperia si sta classificando sempre di più come una città che vuole rispettare l’ambiente e che ha il migliore clima di Italia. Imperia non può che ringraziare le Poste, per l’attenzione che ha avuto”.
Ha fatto un appello per la stabilizzazione dei precari?
“È qualcosa che so essere nelle attenzioni di Poste Italiane. Ogni impresa sta in piedi per il lavoro delle persone. Funziona bene come è organizzato in Poste Italiane, deve trovare anche le forme per qualche stabilità maggiore per i portalettere“.
Qual’è il futuro di Imperia green, per quel che riguarda le colonnine elettriche e per rendere più ecosostenibile la città?
“La città si aiuta da sola con il clima e il nostro mare. L’attenzione è agli scarichi a mare, proteggere la nostra natura, le nostre colline e il nostro verde. Implementarlo dove possibile nelle zone maggiormente urbanizzate.
In modo particolare, l’attenzione dobbiamo svolgerla affinchè il traffico urbano possa spostarsi sempre più in un trasporto pubblico elettrico, non inquinante, dignitoso. Facendo diminuire il traffico fa diminuire l’inquinamento.
Le macchine che circolano devono essere incentivate ad essere mezzi elettrici”.
Francesco Porcaro – Responsabile immobiliare Poste Italiane
“Parte proprio da Imperia il progetto pilota di Poste Italiane, full green. Permetterà, con una flotta interamente elettrica di 31 mezzi plug-in, a tutti i portalettere di recapitare corrispondenza e pacchi con emissioni zero.
La flotta è composta da auto, furgoni, tricicli e quadricicli, tutti ad emissioni zero.
Questo conferma la grande attenzione di Poste nel contenimento delle emissioni. Emettere meno CO2 ma anche assorbirne. Vediamo intorno a noi la grande attenzione che c’è stata nel riordino delle aree esterne con 2500 mq di prato, con manutenzione agli alberi e la piantumazione di nuovi ulivi taggiaschi, tipici del ponente ligure.
Questo è perfettamente in linea con il piano strategico sustain and innovate di Poste Italiane, che è stato presentato a marzo e che prevede la riduzione del 40% delle emissioni dell’intera flotta entro il 2024.
C’è un altro progetto, si parla della realizzazione di un impianto fotovoltaico proprio in questo centro di recapito. È uno dei 600 impianti che Poste realizzerà tra il 2021 e il 2022.
L’attenzione è quella di emettere sempre meno CO2 e di contribuire alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.
Poste Italiane: i mezzi elettrici all’opera