“Mosua è stato picchiato per strada. Nessuno lo ha visitato e curato. Lui, che era la vittima, è stato rinchiuso in isolamento in un Centro di Permanenza e si è impiccato. Le persone accusate di averlo preso a bastonate sono invece a casa loro – Così Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi della Lista Sansa, in merito al tragico suicidio del migrante 23enne Balde Musa.
Il ragazzo era stato vittima di una brutale aggressione a Ventimiglia. Il video, girato da un testimone, aveva fatto il giro del web, generando grande indignazione in tutta l’Italia.
Aggiungono: “Mosua era sopravvissuto al deserto. Era riuscito a superare il mare su un gommone. Quando finalmente ha raggiunto la terra che aveva sognato si è impiccato.
Chiediamoci cosa ha cercato di dirci Mosua con il suo ultimo gesto. Chiediamoci se in Italia tutte le persone siano considerate davvero uguali. Chiediamoci se nel nostro Paese anche gli ultimi degli ultimi, come Mosua, possano conservare quella speranza che ci tiene vivi”.