Il Consiglio Comunale di Imperia ha approvato all’unanimità la pratica relativa a conferire la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”.
La proposta, presentata dal Sindaco Claudio Scajola, deriva dall’iniziativa, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria, del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), attraverso il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani. L’iniziativa è sostenuta anche dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma(ASSOARMA).
Cittadinanza a Milite Ignoto: il Consiglio Comunale approva all’unanimità
“È un’iniziativa lodevole che non può che trovare la condivisione di tutte le amministrazioni comunali e forze politiche del paese – ha affermato il consigliere Roberto Saluzzo intervenendo – si tratta di un atto simbolico per ribadire i valori fondanti della nostra democrazia.
Credo che dover ribadire concetti che dovrebbero essere scontati e da tutti accettati sia segno di come la memoria storica vacilli, sia oggetto di pericolosi stravolgimenti e strumentalizzazioni che rischiano di trarre in inganno i cittadini e mi riferisco soprattutto alle giovani generazioni.
Il milite ignoto rappresenta la tragedia di un’intera generazione, lo strazio di milioni di famiglie italiane. Seicentomila ragazzi lasciarono la propria vita nelle trincee del triveneto, vittime di una guerra assurda come tutte le guerra, resa più oscena da folli massacri di vite umane dovuti all’inettitudine, all’ignavia, alla vita dei quadri di comando (tra i tanti Cadorna e il pluri celebrato Badoglio). È stato un martirio collettivo, che assume un senso se lo si libera dagli orpelli nazionalistici e lo si vede nella sua vera e cruda essenza: il sacrificio collettivo di una generazione e di un popolo che aveva bene presente il senso del dovere e della lealtà nei confronti della propria patria. Il Milite Ignoto è già cittadino di tutti i nostri paesi e città”.
“La memoria storica va tenuta sempre viva – ha aggiunto la consigliera Maria Nella Ponte – per evitare le atrocità che i nostri predecessori hanno dovuto vivere. Un’intera generazione ha sacrificato la propria vita o la propria gioventù”.