23 Dicembre 2024 18:28

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Imperia: Casa Pollicino, la vicenda in consiglio. Amarezza di Saluzzo. “Associazione trattata con superficialità. A Sant’Agata edificio abbandonato e vandalizzato” / Video

In breve: L'assessore Volpe ha replicato: "Auspico che quell'immobile, magari coinvolgendo la frazione di Sant'Agata possa ancora essere adibito a una funzione sociale".

La vicenda del trasferimento di Casa Famiglia Pollicino dalla residenza di proprietà del Comune a Sant’Agata, è approdata ieri sera all’attenzione del Consiglio comunale. A portare la discussione nell’Assise cittadina, attraverso una question time, è stato il consigliere di opposizione Roberto Saluzzo, capogruppo di “Imperia di Tutti, Imperia per Tutti”. 

Saluzzo: “Persa un’occasione, per Casa Pollicino e per il Comune che ora ha un immobile, a Sant’Agata, non valorizzato e persino vandalizzato”

Spiega Saluzzo: “Ho presentato questa interrogazione ponendo il problema sotto due aspetti. Uno è quello sociale, dell’inquilino Casa Pollicino e uno legato ad una questione immobiliare dell’edificio. Credo sia stata persa un’occasione, perché con il Piano delle valorizzazioni che abbiamo appena votato potevamo inserire questo edificio. Lo si poteva ristrutturare e avere un immobile valorizzato per il Comune, che portasse anche a mantenere una rendita che prima c’era. L’assessore Volpe mi ha risposto e credo l’abbiano interpretata ad una questione legata esclusivamente alla Casa Famiglia Pollicino. Mi spiace non abbiano risposto sull’altro aspetto, ma devo dire che anche quello legato all’aspetto sociale è stato gravissimo. Questa società, che è una ASP accreditata da Alisa, è una realtà che in 18 anni ha avuto in affidamento 90 bambini ed ha aiutato ad affidare a nuove famiglie altri 100 bambini. Un fiore all’occhiello per la nostra città, è stata trattata con superficialità. Ho chiesto più volte di avere contatti; dai carteggi a me risulta che è stata rimbalzata la palla, si mandavano messaggi un ufficio con l’altro. Alla fine della fiera hanno dovuto cambiare casa. Io credo che Casa Pollicino, in questo momento sia anche meglio. Non è che mi preoccupo troppo della loro situazione, mi spiace come siano stati trattati e mi spiace per la situazione dell’Amministrazione che ha un immobile non valorizzato e vandalizzato“.

Saluzzo spera in un recupero della struttura con i fondi del “Recovery Imperia”

Ci sono dei lavori di messa in sicurezza non eseguiti dal Comune? Forse una scelta dell’Amministrazione investire su altro ? Risponde Saluzzo: “Pare di si, tra l’altro era un investimento anche abbastanza contenuto. Si trattava di 100 mila euro. Essendo una Onlus, si poteva accedere ai finanziamenti, al superbonus. Potevano far accedere Casa Pollicino. Questa situazione è stata gestita in maniera superficiale. Si poteva avere un ottimo risultato per l’Amministrazione, Casa Pollicino e anche per il borgo di Sant’Agata, che comunque rappresentava anche una identità sociale all’interno della comunità. Faceva aggregazione. Secondo me ci hanno perso tutti con questa gestione”.

Ci sono altre richieste di utilizzo? Dice Saluzzo: “Ci sono state. Quando Casa Pollicino occupava l’immobile, stava al piano superiore. Il piano inferiore era sempre vuoto. Insieme al Cuore di Martina e alla Pro loco di Sant’Agata, avevano chiesto di poter avere a disposizione questo piano terra. Anche lì non si è mai avuto nessun riscontro. Un vero peccato. Mi auguro che venga presa in considerazione, forse questa interrogazione ha suscitato un po’ di interesse. Spero almeno da parte degli abitanti di Sant’Agata. Speriamo che nei 20 milioni che stanno per arrivare come recovery Imperia si riesca a trovare anche qualche spicciolo per sistemare questa struttura e magari farla gestire in modo proficuo”.

All’interrogazione di Roberto Saluzzo ha risposto l’assessore Luca Volpe

In risposta alla question time di Roberto Saluzzo, l’assessore ai Servizi Socio sanitari Luca Volpe replica: “Penso che lei abbia informazioni non corrette su quella che è stata la dinamica della vicenda. Si c’è stato un problema con le raccomandate finite a Sanremo, ma è successo nel 2015, quando non eravamo noi in Amministrazione. Noi abbiamo fatto da subito con la Casa famiglia una serie di incontri, li abbiamo ascoltati, perché sappiamo il valore di quella struttura e di quella associazione. Abbiamo trovato delle interlocuzione perché c’erano canoni pregressi purtroppo ancora non pagati, che dal 2015 venivano richiesti presso altri indirizzi, ma siamo intervenuti subito sulla problematica. Questa Amministrazione, il 9 giugno, a firma mia, ha scritto queste righe per definire i rapporti con la casa famiglia: ‘in riscontro alle note del 30 aprile e del 2 giugno e in relazione a incontri intercorsi, questa Amministrazione, ritenendo di interesse generale l’attività svolta dall’Associazione, è intenzionata a rinnovare il contratto, quindi siete pregati a contattare gli uffici al fine di definire le problematiche economiche e contrattuali emerse in questi mesi’. Bisogna specificare che Casa Pollicino ha una forma di attività lavorativa economica, che significa che necessita di autorizzazioni. Non abbiamo dimenticato la problematica di Sant’Agata. Abbiamo fatto un sopralluogo per mettere a disposizione aule per l’Istituto Sauro e aumentare gli spazi della scuola. Il Comune aveva definito tutto, ma l’Istituto comprensivo Sauro ha deciso di non utilizzarli, quindi ci siamo trovati a lasciare lo stabile in quelle condizioni. Ci sono purtroppo stati atti vandalici che hanno creato un danno che dovremo andare a quantificare. Io auspico che quell’immobile, magari coinvolgendo la frazione di Sant’Agata possa ancora essere adibito a una funzione sociale”.

 

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