Una serie di progetti inseriti nel Bando per la Rigenerazione urbana e relativi a Centro culturale polivalente, teatro Cavour, ex Salso, villa Faravelli, biblioteca e villa Grock. Li ha presentati nel corso dell’ultimo Consiglio comunale l’assessore alla Cultura Marcella Roggero.
Spiega la Roggero: “Sono tre progetti che sono stati inseriti nel Bando di rigenerazione urbana e toccano tre centri nevralgici culturali cittadini. Il Polivalente al momento ospita al primo piano il museo del Maragliano e la pinacoteca, mentre al secondo ospitava il Centro Polivalente e al terzo ospitava il Museo Navale. Gli ultimi due piani alo momento non sono utilizzabili, perché hanno bisogno di interventi molto importanti. Motivo per cui abbiamo proprio studiato una progettazione per la riqualificazione la messa a norma di tutto il complesso. Ha bisogno di una cifra molto importante, per ora nel piano abbiamo inserito un primo lotto. Prevede l’impermeabilizzazione del tetto, lavori di facciata, che ammonta a 995 mila euro. Per quel che riguarda la ex Salso, proprio nell’area di ponente che stiamo aprendo nel museo navale si può intravedere l’interno della Salso, abbiamo pensato di cercare un nuovo spazio per eventi, manifestazioni, mostre dedicate. C’è una grande necessità di rimettere in sicurezza l’immobile. Ricordiamoci che è dove è purtroppo deceduto un ragazzo che faceva Parkour. In primis mettiamo in sicurezza il tetto, faremo un lavoro sull’impiantistica e la parte antincendio. Questo lavoro ammonta a circa 495 mila euro“.
Sul Centro polivalente di piazza Duomo, Marcella Roggero aggiunge: “Per ora consolidiamo la parte esterna, per capire che cosa vogliamo fare c’è bisogno di mettere in sicurezza anche la parte interna. È una struttura che si sposa per moltissimi usi; da quello per il centro polivalente, che comunque era una struttura molto utilizzata, a istituti scolasti, aule laboratorio. Bisogna vedere le necessità post Covid della cultura e degli spazi che andremo a utilizzare”.
Ancora migliorie per il teatro Cavour: anche un moderno cinema e un polo culturale
Per quanto riguarda il teatro Cavour la Roggero spiega: Il teatro Cavour è un progetto su cui questa Amministrazione sta investendo moltissimo. Il primo lotto di interventi iniziale era solo per rispondere alle richieste dei Vigili del Fuoco, motivo per cui nel 2015 è stato chiuso. L’Amministrazione ha aggiunto e trovato risorse e anche aggiunto migliorie. Ci sono 800 mila euro aggiuntivi per ulteriori migliorie che abbiamo messo nel piano di rigenerazione urbana. Sarà un teatro completamente rinnovato, moderno, con un cinema, una nuova parte scenotecnica, poltrone nuove per le esigenze dei Vigili del Fuoco, nuovi tendaggi. Un nuovo centro culturale, anche con la parte superiore restaurata, sarà un bel laboratorio culturale. Ci sono dei progetti inseriti nel piano, che verranno finanziati se ci saranno le disponibilità economiche. Perchè i progetti vengano attuati è necessario vengano inseriti nel Piano triennale dei lavori pubblici. In questi mesi di chiusura forzata abbiamo immaginato che cosa potessimo realizzare e migliorare in città”.
Interventi nei giardini di villa Faravelli e villa Grock e nell’ultimo piano della biblioteca
Prosegue Marcella Roggero: Abbiamo toccato altri centri nevralgici. Il primo è villa Faravelli che ha un giardino bellissimo e inesplorato da scoprire. Si è pensato a un percorso sulla storia dei giardini della Riviera. Questo permetterebbe non solo di creare un museo nel museo, ma anche di mettere in sicurezza tutta la parte del giardino. Per questo si è stanziata una cifra intorno ai 500 mila euro. Dopodichè abbiamo pensato a Villa Grock. Abbiamo già ricevuto un contributo da Fonazione San Paolo per i giochi d’acqua, partiremo a breve con i lavori. C’è sempre molto da fare, chiederemo infatti il recupero filologico dell’intero parco. Grock ha sognato un parco che era un altro museo, fatto di fiori, piante, disegni geometrici. Questo lo abbiamo recuperato con uno studio. Siamo intorno anche qui ai 500 mila euro. In ultimo un ambizioso progetto legato alla biblioteca. E’ molto utilizzata, un servizio apprezzato da tutti e che non ha mai cessato di essere presente anche in tempo di Covid. L’ultimo piano è tutt’ora agibile, ma non è utilizzato perché ci sono dei lavori da fare; dal potenziamento della soletta e il recupero del tetto. Abbiamo preventivato un progetto che permetta di utilizzare anche l’ultima sala come archivio storico e laboratori. All’interno di questo progetto abbiamo inserito anche la smart library che è un progetto di digitalizzazione della biblioteca. Ammonta a circa 1 milione 200 mila euro“.