“Bugie e gravi affermazioni dal Comune di Diano Marina. Il loro obiettivo è avere un centro che non deve sfuggire di mano all’amministrazione, al sindaco”. Queste le parole di Giovacchino Carli, presidente provinciale di Auser Imperia, che, insieme al presidente di Imperia Matteo Lanteri e la vice presidente Katia Zucchini, ha convocato, nella giornata di oggi, una conferenza stampa per rendere nota la propria posizione su quanto affermato dall’amministrazione della città degli aranci durante l’ultimo Consiglio Comunale sul caso “Auser”.
Nel 2017, l’associazione era stata raggiunta da una raccomandata nella quale veniva richiesto di lasciare liberi i locali di via Cairoli, dove Auser porta avanti da anni le iniziative rivolte agli anziani. Da lì ne era nata una trattativa sulla gestione di un altro centro anziani, l‘Ada Carlotta Garibaldi, insieme ad Anteas. Trattativa che, però, non ha visto esito positivo. Nel 2018, Auser ha firmato un contratto di affitto (in scadenza a dicembre 2021) con il Comune passando dall’uso gratuito al pagamento di un canone agevolato, continuando la propria attività.
Il tema è approdato nel Consiglio Comunale del 19 maggio 2021, tramite l’interrogazione del consigliere del PD Marco Ghirelli sulle intenzioni dell’amministrazione riguardo gli spazi di via Cairoli, dato che si trovano nel piano dei beni alienabili con l’ipotesi di cambio di destinazione d’uso per attività commerciale. Alla domanda hanno risposto il presidente del Consiglio Ennio Pelazza e il Sindaco Giacomo Chiappori, illustrando una ricostruzione dei fatti che ha scatenato i malumori dell’associazione, ritenendo che non rispecchi la realtà.
L’Auser ha perciò convocato la conferenza stampa odierna proprio per far chiarezza sui fatti.
Giovacchino Carli, presidente Auser provincia Imperia
“Nel 2017 ci arrivò una lettera di sfratto, per cui rimanemmo un po’ meravigliati. Era affiancata da una documentazione di proposta di gestire il Circolo Ada Carlotta Garibaldi.
Era un po’ uno sfratto, prendere o lasciare. Diceva: ‘Sappiate che siamo pronti ad offrirvi una nuova gestione, però dovete chiudere quella che avete adesso.
Nel Consiglio Comunale del 19 maggio scorso hanno detto che abbiamo rinunciato. Non è vero, ci volevano obbligare a lasciare, per gestire alle loro condizioni questo nuovo centro.
C’è stata una fase di incontri e di proposte scritte da noi, che non hanno mai preso una posizione di abbandonare la possibilità di gestire. Noi siamo stati cacciati.
C’è una lettera in cui dicono ‘adesso mettetevi da parte, perchè ci rivolgiamo ad altre amministrazioni’.
Avremmo fatto a meno di tornarci sopra, però a questo punto anche dopo le frasi dette, hanno costruito un disegno. Per loro c’era solo da tenere aperto il Circolo Ada Carlotta Garibaldi.
Noi, 25 anni di storia, tutte le attività che abbiamo fatto, il ruolo che svogliamo come Auser nel distretto di Imperia, ci sentiamo orgogliosi per quello che facciamo per gli anziani.
Altro che politicizzare. La politicizzazione è di chi costruisce un disegno per non fare un centro cui sono gli anziani a gestirlo. Il loro obiettivo è avere un centro che non deve sfuggire di mano all’amministrazione, al sindaco.
Mi spiace avere sentito queste parole dal sindaco. Con lui ho avuto dei rapporti, non abbiamo desistito dalla lettera di abbandonare. Noi a Diano ci siamo stati 25 anni e vogliamo starci altri 25 anni.
Quando abbiamo capito, abbiamo chiesto che ci venisse data un’altra sede o tempo per trovare un’altra sede prima di cacciarci fuori.
Ringraziamo quel Consigliere che si è accorto che stanno facendo un atto di cancellare l’esperienza più grande di Diano Marina, nei confronti degli anziani.
Questa è la realtà. Hanno raccontato bugie. Ci hanno detto che abbiamo 5 o 6 iscritti, lo scorso anno siamo arrivati a punte di oltre 100.
Quando ci hanno tolto il ballo abbiamo avuto qualche calo. Per loro toglierci il ballo, vuol dire rafforzare il disegno di portare su al centro Ada Carlotta l’attività.
Se gli anziani, che sono centinaia, si organizzano e fanno delle cose, ben vengano”.
C’è una richiesta che fate al Comune?
“Siamo disponibilissimi a un confronto pubblico. Dopo quelle gravi affermazioni , abbiamo convocato la conferenza e siamo disponibili ad un incontro pubblico che fa la storia di questi 4 anni di vicende. Da quando ci hanno detto di uscire e di quando hanno fatto la proposta di come lo vogliono gestire”.