Da questa mattina, martedì 1 giugno, a Imperia, così come in tutto il resto d’Italia, è nuovamente possibile prendere il caffè al banco. Oggi, infatti, riapre la consumazione al chiuso in bar e ristoranti. Torna anche il pubblico in tutti gli eventi sportivi all’aperto.
I cronisti di ImperiaPost si sono recati in alcuni bar della città per sentire le prime opinioni di baristi e clienti. Da quanto trapela, però, oltre alla felicità di tutti c’è ancora molta incertezza sulle giuste regole da seguire.
Covid, Imperia: torna il caffè al banco, ecco le opinioni di baristi e ristoratori
Parla Max di Barilà
“Sempre a distanza, da oggi torniamo ad una specie di normalità e vediamo di poter ripartire tutti assieme. Anche per i clienti, che ormai hanno una serie di difficoltà a come comportarsi tra mascherina, all’interno, la distanza. C’è proprio un timore a riprendere.
Speriamo di riprendere piano piano”.
È importante questa piccola novità di tornare a prendere il caffè al banco, oltre che sedersi all’interno?
“Il bar è il contatto con il pubblico, la gente viene al bar a prendere il caffè per un attimo di pausa e distrazione. L’Italia è il caffè al bancone, tutti gli altri paesi il caff’è è al tavolo.
È il nostro classico, ha un gusto migliore, la tazza è più calda. Il servizio al bancone è sempre migliore“.
Com’è questo primo ritorno alla normalità?
“Un po’ strano, tutti ancora non lo sanno. Sono insicuri se possono entrare. C’è una grandissima insicurezza e incertezza su cosa sia possibile fare”.
Caffè al banco: l’intervista a un cliente
“Uno o due sono già partiti. Speriamo da adesso di poter contribuire alle attività commerciali. Speriamo veramente che l’Italia possa veramente riaffondare le narici nella nostra tradizione, con il caffè al banco.
Ormai è un momento di ripartenza“.
Com’è la situazione di bar e ristoranti?
“C’è una buona ripartenza, ci stiamo accorgendo che soprattutto la parte commerciale, bar, ristoranti e hotel, stanno piano piano aumentando il ritmo. Stiamo uscendo da questa grave pandemia. È buono per tutti”.
Le dichiarazioni del titolare Caffè Loy
“La mattinata è cominciata bene, il tempo gioca a nostro favore e speriamo di ricominciare a lavorare con lo stesso entusiasmo che avevamo prima.
È tanto tempo che non si può entrare e quindi sono più le persone che questa mattina vogliono stare qui con me che di fuori.
Si crea un qualcosa con le persone, quello che è mancato quest’anno. Il contatto umano, cerchiamo di riprenderlo così.
Due chiacchere, parlare di qualcosa. Non ci sarebbe il bar senza questo. Ben tornato caffè al banco”.
Parla Rosy del Bar Pepito
“Vedere la gente solo nel dehor era una tristezza. La comunicazione avviene stando al banco, il ciappettino.
Non basta vendere caffè e brioches, buongiorno e grazie. Ci vuole comunicazione, il sorriso. Ci vuole il grazie e il sorriso, per me sono più importanti di tutto.
Anche con le mascherine si riesce a sorridere lo stesso. Il grazie che esce per me è con il cuore, sempre.
I miei clienti sono la mia vita. Dopo 35 anni che sono qui dentro aver visto anche questo brutto periodo, è una ripresa con spirito di nuovo come i primi giorni.
Sono felice per me e per i miei ragazzi, c’è più armonia”.