IMPERIA – Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Carlo Capacci che subito dopo la conferenza stampa sulla notte bianca di Costa d’Oneglia ha approfittato della presenza dei giornalisti per rispondere alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’ex presidente del consiglio Paolo Strescino. Capacci, con il programma alla mano e l’intervista di ImperiaPost stampata ha risposto punto per punto alle “accuse” mosse da Strescino dichiarando di aver completato il 20% del programma elettorale.
Relativamente alle dimissioni del Presidente del Consiglio.
“Aveva espresso questa intenzione più volte nel passato, evidentemente è giunto alla conclusione di farlo. Sono rimasto perplesso su alcune dichiarazioni che ha rilasciato ieri e vorrei anche commentarle in maniera ovviamente costruttiva. Programma elettorale carta straccia? Ingrato nei confronti di questa amministrazione che da circa un anno sta cercando di fare il possibile per risollevare questa città dal baratro nel quale era finita, amministrazione nella quale per altro lui e i suoi consiglieri fanno parte ed hanno sempre fatto parte e partecipato alle riunioni politiche durante le quali si prendevano le decisioni e delineavano gli scenari. Il programma elettorale non è assolutamente carta straccia tanto e’ vero che lo porto sempre con me nella mia valigetta e cerco di fare il punto costantemente sull’avanzamento di quanto noi abbiamo proposto agli elettori. Ho già dichiarato e ne sono assolutamente convinto che abbiamo realizzato piu’ del 20% del programma elettorale in un anno il che in matematica significa che siamo in linea per realizzare il 100% dello stesso in 5 anni a meno di fatti eccezionali che potrebbero avvenire in futuro e che in questo momento non e’ dato conoscere come per altro sono avvenuti questo inverno. Nei mesi passati infatti oltre a fare l’ordinario ci siamo trovati a gestire 2 alluvioni ovviamente non previste e enormi problematiche sull’appalto dei rifiuti che chiaramente non erano previste e che dobbiamo gestire. Nonostante le emergenze siamo riusciti a raggiungere il 20% dei programma stabilito e quindi dire che è carta straccia e’ offensivo soprattutto da qualcuno che era presente nell’Amministrazione e faceva la sua parte”.
DEPURATORE.
“Sono 4 mesi che ci lavoriamo . La vertenza contrattuale nasce da un lontano passato e non è colpa dell’amministrazione ne dell’amministrazione Strescino ma risale a tempi lontani. Il contratto prevedeva un importo di gestione molto basso che non è in linea con i costi richiesti oggi per gestire depuratore . Non è stata una sorpresa ma ce ne siamo resi conto subito dopo l’insediamento. La questione non può essere ridotta dicendo che il gestore ci ha riconsegnato le chiavi improvvisamente ma è il frutto di un processo giuridico/ legale/ negoziale che è durato diversi mesi: non è stata certamente una sorpresa ed infatti sappiamo esattamente cosa fare”.
39 MILIONI DI EURO DI DEBITI COMUNE DI IMPERIA PER MUTUI ACCESI IN PASSATO.
“Io ero presente al Consiglio comunale. L’Assessore Abbo ha fatto presente una situazione, ha fotografato una situazione che è quella che è. Noi dobbiamo dire ai nostri cittadini come stanno le casse del comune . Il fatto che ci siano 39 milioni di euro di debiti accesi per finanziare e realizzare opere pubbliche ad Imperia non deve essere visto come una nota di demerito per chi ha acceso i mutui. Semplicemente si è voluto rappresentare la realtà. I mutui esistono e ci bloccano le spese perché dobbiamo pagare is non voleva essere una accusa come vedo sui quotidiani dove leggo che ha inteso che sarebbe stata accusata la sua amministrazione proprio su questo tema.
Il Parasio al mare e’ stato presentato e realizzato dalle Amministrazioni precedenti e nessuno disconosce questo. Peccato che siano stati compiuti qualche “piccolo piccolo piccolo” errore di progettazione tanto e’ vero che questa Amministrazione, e Paolo Strescino ne fa parte e lui e il suo gruppo sono stati partecipi di quello che è stato fatto questo anno, ha preso il progetto Parasio al mare che era destinato al fallimento come un malato terminale. Sono stati recuperati finanziamenti già percepiti, sono stati riprogettare gran parte degli interventi . Ad esempio che in Piazza Benza ci fossero delle mura e’ stato un caso! Abbiamo rifatto il progetto, coinvolto la Sovraintentenda, beni Ambientale. Abbiamo eliminato gli ascensori al Parasio e modificato il mercato al coperto perché creare un centro congressi vicino non era al caso ma è stato meglio migliorare il mercato e creare attività. Io non i sento di fare polemica. Non c’è nessun problema. Non ritengo di aver perso un amico. I rapporti umani si chiariranno anche se non ritengo ci sia niente da chiarire”.
Strescino ha creato l’amministrazione?
“Io non avevo nessuna intenzione di candidarmi a Sindaco quando c’è stata quella breve esperienze nella quale Strescino con coraggio ha dato la spallata inziale per il crollo di un sistema e mi ha chiesto con una telefonata improivvisa alle 11 di sera se accettavo la carica di vice sindaco, da lì in poi io non avevo l’intenzione di candidarmi è nata col tempo anzi mentre se ne parlava gli dicevo “Perché non ti candidi tu?” alla fine dopo incontri e telefonate lui mi ha convinto a prendere in considerazione l’ipotesi di candidarmi ma ho già fatto ben presente che avrei voluto fare un progetto civico con una grande coalizione, quindi non ho niente da recriminare la storia è questa”.
Sara Serafini? Il gruppo consiliare del Ncd?
“Sara Serafini è assessore. Faremo degli incontri di maggioranza, perché io ricordo che ci siamo presentati agli elettori con quattro gruppi, quindi adesso è giusto che questi si confrontino e visto che comunque tutti parlano e tutti dicono che l’intento della coalizione è portare avanti il programma elettorale, siccome il programma elettorale lo stiamo portando avanti, non credo che ci saranno delle problematiche.
Pentito dell’alleanza?
“No, perché quando noi ci siamo accordati per questa coalizione, è stato chiaro fin dall’inizio che sarebbe stata una coalizione di programma, per eseguire un programma che è scritto qua dentro (indica opuscolo, ndr) e per risolvere le emergenze che potevano nascere. Non siamo mai usciti dal programma e ne abbiamo già realizzato il 20%, non vedo perché ci dovrebbero essere dei problemi. Il possibile sostituto? “È una scelta che spetta al consiglio comunale” .
Il nuovo presidente verrà già eletto nella seduta di consiglio in programma domani, giovedì 3 luglio?
“Non credo ci siano i tempi tecnici. Non dipende comunque da me. Non c’è una scadenza. Non dobbiamo per forza eleggere subito un presidente del consiglio comunale. Abbiamo un vicepresidente del consiglio assolutamente titolato a presiedere il consiglio (Casano, ndr) e in caso di sua assenza è previsto l’assessore anziano, nel caso specifico il consigliere comunale Gaggero. Non c’è quindi nessun blocco all’attività del consiglio comunale”.
Se il Ncd togliesse l’appoggio, la maggioranza sarebbe in grave difficoltà per quel che riguarda i numeri.
“Non credo. Sinceramente non ho ancora parlato con nessuno. Io mi sono semplicemente permesso questa mattina di dire la mia su alcune cose che ritenevo importanti. Ho voluto dire il mio l’unto di vista su alcune affermazioni che sono state dette ieri. Su appoggi esterni, interni, al momento non se ne è ancora parlato”.
Sul possibile rimpasto di Giunta?
“Io mi sono candidato Sindaco per cercare di risolvere i problemi della città. A me di fare i giochini politici di rimpasti, rimpastini, poltrone, sedie, sinceramente non mi interessa. Se ci sono dei problemi oggettivi, che fanno si che sia necessario un rimpasto, non vedo perché questo non dovrebbe essere fatto. Che qualcosa nella Giunta non funzioni, nel senso, non che non funzioni, ma che ci sia qualche assessore che ha troppo poco, può essere vero. Se vogliamo analizzare quello che hanno fatto tutti gli assessori in un anno di mandato, lo possiamo fare, però io credo che un rimpasto di giunta sia necessario se ci sono i presupposti, se non ci sono i presupposti non vedo perché debba essere fatto un rimpasto di giunta. Se gli assessori sino ad oggi hanno ben fatto il loro lavoro non vedo perché debba essere fatto un rimpasto di giunta. Io oggi non mi sento di criticare qualcuno in particolare. Ho sentito critiche e una mozione di sadica sull’assessore all’ambiente. Devo dire che io non mi sento di criticare Podestà. Podestà sta cercando di gestire un appalto che è ingestibile. Non credo che se al posto di Podestà ci fosse stato un genio, un primo nobel o un mega manager da un milione di dollari di stipendio all’anno, le cose sarebbero cambiate”.
Ma è stato uno dei punti, l’appalto rifiuti, che Strescino ha criticato.
“Non è che qui siano ciechi. Che ci siano un problema sui rifiuti è evidente. Chiaro, lampante. Come si fa a risolvere? Stiamo cercando di risolverlo. Ma non può risolverlo l’assessore. Questo problema è insito nel capitolato, che presenta gravi lacune. È insito nel fatto che mancano dei centri di raccolta che il Comune avrebbe dovuto consegnare, che erano previsto nel capitolato. Dovevano essere consegnati nel giorno di avvio dell’appalto Tradeco e quel giorno li questi centri non esistevano. Non è che non sono stati consegnati, non c’erano proprio. Allora io dico, è colpa dell’assessore se manca il centro di raccolta o di chi ha scritto il capitolato che prevede che il giorno X venga consegnata una cosa che non esiste”.
Ma Strescino era Sindaco quando fu preparato l’appalto Tradeco.
“Qui si fa confusione tra politici e dirigenti. Vorrei che una volta per tutte fosse fatta chiarezza e distinzione tra il ruolo dei politici e il ruolo dei dirigenti, perché la parte politica deve dare l’input, i dirigenti devono fare i lavori. La firma sul capitolato, va bene che è stato approvato dal consiglio comunale e dalla Giunta, ma i capitolati li fanno i dirigenti, i consulenti, chi li deve fare. Non ritengo che sia…Se lei mi vuole far dire che l’appalto è sbagliato perché c’era Strescino, non lo dico perché non lo penso”.