23 Novembre 2024 12:03

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23 Novembre 2024 12:03

Imperia: Ospedale, attimi di paura Psichiatria. Due pazienti sfondano vetrata e fuggono. “Situazione rischiosa per il personale e per i ricoverati”/Le immagini

In breve: I due, entrambi stranieri, erano ricoverati da alcuni giorni, in quanto considerati soggetti pericolosi

Staccano la gamba in ferro di un tavolino e sfondano una vetrata per darsi alla fuga. Protagonisti due pazienti che erano ricoverati in Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) nel reparto Psichiatria dell’ospedale di Imperia.

Due soggetti considerati pericolosi sono in circolazione da martedì

I due, entrambi stranieri, erano ricoverati da alcuni giorni, in quanto considerati soggetti pericolosi e per questo, a quanto sembra, erano stati anche immobilizzati per un certo periodo. Uno dei due aveva già cercato di fuggire in precedenza, sempre provando a sfondare una vetrata infrangibile, ma senza successo.

I due pazienti, nella serata di martedì 1 giugno,  sono riusciti a chiudersi in una stanza adibita a soggiorno e quindi hanno divelto la gamba in ferro di un tavolino e con questa hanno iniziato a sferrare colpi a una porta finestra dotata di vetri antisfondamento. Il personale del reparto, impossibilitato a entrare nella stanza, ha dato all’allarme alle Forze dell’ordine e sono intervenute due pattuglie della polizia. Nel frattempo, però, i due ricoverati sono riusciti a fuggire e a far perdere le loro tracce.

Troppi stranieri ricoverati perché trovati in strada ubriachi. “Non sono veri pazienti psichiatrici. Situazione insostenibile”

Il personale del reparto Psichiatria ora è preoccupato per le condizioni di sicurezza nell’ambito del lavoro. Per loro stessi, ma anche per i pazienti ricoverati. Se è vero che episodi come quello verificatosi martedì non accadono tutti i giorni, è comunque altrettanto vero che la situazione è a dir poco problematica.

Spiegano alcuni dipendenti, che per ovvie ragioni preferiscono mantenere l’anonimato: “Nel nostro reparto troppo spesso vengono rinchiusi cittadini stranieri che le Forze dell’ordine fermano perché, ubriachi, si denudano per strada. Poi li portano da noi, ma non sono veri e propri pazienti con patologie psichiatriche. Anzi, gesti come quello accaduto il primo giugno, sconvolgono i nostri veri pazienti che vengono colti da stati di agitazione, ansia e a volte tachicardia. Ci vorrebbe almeno un Posto di polizia in ospedale, con personale in grado di intervenire per far fronte a situazioni come queste, ma sappiamo che non è possibile. E’ necessario, però, fare qualcosa, per il bene e la sicurezza non soltanto del personale, ma anche dei pazienti ricoverati“.      

 

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