25 Dicembre 2024 20:36

25 Dicembre 2024 20:36

Imperia: Nido d’Infanzia “I Cuccioli”, la mostra di fine anno per le famiglie. “Per condividere le esperienze vissute, nonostante le difficoltà legate alla pandemia” / Le immagini

In breve: L’intenzione del gruppo di lavoro è stata quella di condividere ciò che i bambini e le bambine hanno vissuto al Nido, raccontando la quotidianità e valorizzando le pratiche di cura.

Il Nido d’Infanzia I Cuccioli di Imperia ha allestito una mostra per le famiglie al fine di rendere noto l’importante e significativo percorso vissuto durante quest’ anno educativo.

L’intenzione del gruppo di lavoro è stata quella di condividere ciò che i bambini e le bambine hanno vissuto al Nido, raccontando la quotidianità e valorizzando le pratiche di cura.

Una mostra che ha permesso alle famiglie di entrare anche in quegli spazi interni che, in questo difficile anno, non hanno potuto frequentare. L’equipe educativa, attraverso articoli, frasi, riflessioni e storie fotografiche ha raccontato “le tracce di un tempo lento”, un tempo ri-trovato dopo i mesi di chiusura e che è stato così donato a tutte le famiglie, affinché non restasse solo un semplice racconto, ma una condivisione di esperienze.

Imperia: la mostra per le famiglie al Nido d’Infanzia “I Cuccioli”

La Coordinatrice Pedagogica Dott.ssa Manuela Bruno dichiara: “Ringraziamo le famiglie e il Comune di Imperia per la vicinanza dimostrata in questo periodo complicato, dove le relazioni necessitano di stringersi ancora di più. Un grazie va soprattutto a chi ha colto l’occasione per esprimerci solidarietà nell’attuale situazione di cambiamento indipendente dalla nostra volontà”.

L’Assessore alle Attività e ai Servizi Educativi, Luca Volpe, aggiunge: “Questo, come lo scorso anno, è stato un anno scolastico e didattico difficile per tutti. Difficile per gli studenti, dai più piccoli del nido, appunto, a quelli della scuola dell’infanzia e ai più grandi della primaria. Difficile per gli adolescenti delle scuole secondarie di primo grado perché i nostri giovanissimi studenti hanno dovuto affrontare l‘allontanamento dalla loro comunità e gestire il pericolo dell’alienazione per via della perdita di qualsivoglia contatto con i propri amici e docenti.

Difficile per il personale educatore, le maestre e i maestri, gli insegnanti tutti che hanno dovuto rimettersi in gioco e sperimentare nuove metodologie e percorsi pedagogici a volte a loro sconosciuti. Mai avremmo immaginato che la didattica potesse essere fatta a distanza. Ebbene, molti docenti, cui va il mio personale plauso, hanno dimostrato che si può creare “prossimità” anche non in presenza.

Difficile, ovviamente, per le famiglie che hanno dovuto una volta di più dimostrare di essere i veri perni nella mediazione educativa e didattica, soprattutto per i bambini più piccoli.

Certamente molto complicato per i dirigenti scolastici su cui è piovuto un grosso carico di responsabilità connesso alla sicurezza dei loro studenti e di tutto il personale docente ed ausiliario.

Il 9 giugno termina questo anno scolastico così straordinario. Dal 10 giugno comincera’ il tempo per fare sintesi, tirare le conclusioni e pianificare il futuro. Cogliendo l’occasione di questa bellissima e significativa mostra, voglio augurare a tutti i bambini, piccoli e grandi, alle loro famiglie ed ai loro educatori che possano tornare a sentirsi sempre di più una comunità educativa, luogo dove costruire saperi nuovi, centralità e condivisione”.

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