Camilla Canepa, la 18enne morta all’Ospedale San Martino di Genova dopo essersi vaccinata con Astrazeneca, soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare (provoca carenza di piastrine) e assumeva una doppia terapia ormonale.
Covid, Liguria: morte Camilla Canepa dopo vaccino Astrazeneca, si indaga per omicidio colposo
I Carabinieri del Nas di Genova stanno acquisendo le cartelle cliniche e la corposa documentazione medica della studentessa. Obiettivo degli investigatori, si indaga per omicidio colposo, è capire se le patologia fosse stata o meno dichiarata nelle schede consegnate prima della somministrazione del vaccino.
La carenza di piastrine, infatti, associata a trombi cerebrali, è una delle reazioni al vaccino AstraZeneca, tanto che si parla di “trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino” (VITT).
Gli inquirenti (Pm Stefano Puppo e Francesca Rombolà, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto) vogliono anche capire anche se la ragazza avesse comunicato la propria patologia all’Ospedale di Lavagna, dove si presentò una prima volta, il 3 giugno, con cefalea e fotofobia (Tac cerebrale e esame neurologico negativi), e una seconda volta il 5 giugno, con deficit motori (Tac cerebrale con esito emorragico e immediato trasferimento all’Ospedale San Martino di Genova).
Di fatto, dunque, i Magistrati sono al lavoro per capire se vi siano state mancanze o omissioni sia prima del vaccino che nelle successive visite al Pronto Soccorso o se, al contrario, la morte di Camilla sia tragica fatalità, tanto dolorosa quando imprevedibile.