24 Novembre 2024 02:53

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24 Novembre 2024 02:53

IMPERIA. CARLA NATTERO (SEL) SULLA CRISI POLITICA INTERNA ALLA MAGGIORANZA:”ALLEANZA FINALIZZATA A GOVERNARE A TUTTI I COSTI”

In breve: Nattero:"I prossimi mesi ci confermeranno, nelle scelte amministrative di tutti i giorni, la fragilità di questa alleanza,la cui prima debolezza è quella di essere nata da una scelta trasformistica, finalizzata esclusivamente alla volontà di governare a tutti i costi".

carla nattero

IMPERIA – “L’attendismo è finora la cifra dell’amm. Capacci. Un lusso che Imperia non si può permettere, vista l’enormità dei problemi accumulati negli anni. Purtroppo non basta la buona volontà a sciogliere i nodi, ci vogliono scelte. E queste l’amministrazione non è in grado di farle. Quando ci prova poi è costretta dalla realtà a clamorose retromarce. 

A scrivere è il segretario regionale di Sel Carla Nattero che prosegue: “L’insieme di prudenza eccessiva e di  velleitarismo presuntuoso è anche questione di carattere , di capacità e di esperienza del sindaco  e della giunta. Ma ciò non spiega tutto.

C’è anche alla base un enorme equivoco politico che gli sfoghi di Strescino hanno evidenziato. Non si può fare cadere traumaticamente una giunta (come ha fatto l’opposizione -PD in testa- nei confronti dell’amministrazione Strescino), per allearsi con la stessa  un mese dopo, sostenendo come sindaco uno dei più importanti assessori di quella giunta. C’è un limite , pur in tempi disinvolti come gli attuali, al trasformismo e al trasversalismo, e l’operazione politica del PD quel limite l’ha abbondantemente oltrepassato. Ed è esattamente il motivo per cui l’ala sinistra dell’opposizione allora si è opposta e si è presentata  autonomamente alle elezioni con la lista “Imperia bene comune”, eleggendo due consiglieri comunali, Grosso e Servalli.

Adesso, appena un anno dopo, si vede che avevamo visto giusto. L’ amministrazione è entrata nella palude perché non riesce a risolvere un problema che sia uno ed ovviamente l’affaire Tradeco/ spazzatura è l’emblema di questa impotenza. Ma con le dimissioni di Strescino, le ipotesi di rimpasto e l’invocazione del comunicato del  PD di un “incontro bisettimanale con il sindaco” è entrata anche in una grave crisi politica, destinata a rendere sempre più difficile e piena di ostacoli una attività amministrativa già  tendente all’insabbiamento.

La crisi politica che si è aperta, al di là delle dichiarazioni di facciata e dei tradizionalissimi vertici tra i partiti – come quello che si è svolto oggi- è praticamente irrisolvibile e irreversibile perché questa maggioranza molto difficilmente riuscirà a trovare un punto di sintesi, in quanto le prospettive dei principali soggetti che la compongono si stanno divaricando. Ha cominciato Strescino a dare strattoni per riconquistare un posto al sole dopo la delusione delle europee. Ma il PD sarà costretto, con altri tempi e modi, a fare altrettanto, pungolato dalle elezioni regionali. A quel punto non servirà appellarsi al programma elettorale, peraltro ben poco realizzato, come sta facendo in questi giorni Capacci .

I prossimi mesi ci confermeranno, nelle scelte amministrative di tutti i giorni, la fragilità di questa alleanza,la cui prima debolezza è quella di essere nata da una scelta trasformistica, finalizzata esclusivamente alla volontà di governare a tutti i costi. “

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