Imperia. Punto molto importante quello presentato dall’assessore Fresia in merito al gioco d’azzardo. “Abbiamo la percezione che molte persone giocano, abbiamo chiesto all’ASL1 di fare uno studio. In un anno si spendono 366 milioni per il gioco lecito, c’e’ il Casino’ che ha un bilancio grosso, ma tante persone giocano alle macchinette e questo e’ un disagio. Ci sono tantissimi giocatori nella nostra citta’ e di questi solo 22 chiedono aiuto all’ASL. Il Sindaco ha la possibilita’ di contrastare il gioco prendendo dei provvedimenti e lo si puo’ invitare a vietare il gioco durante la notte per esempio. Chiediamo un orario massimo di attivazione sia delle sale gioco sia delle macchinette. Dalle 10 di mattina alle 23 si puo’ giocare diciamo, dopo le macchinette devono essere disattivate“.
“Non e’ che a uno che si vuole suicidare gli possiamo dire fallo dalle 10 alle 23. Non si risolve cosi’anche se facessimo un’ora sola tutti andrebbero a giocare in quell’ora – interviene il capogruppo del M5S Russo.
“Prendete con le pinze questi dati, sono sbagliati perche’ facendo il conto un italiano su due e’ un giocatore secondo questi dati, bambini compresi.Il problema resta comunque serio spiega Giuseppe Fossati – le macchinette, fino a poco tempo fa erano nelle mani della malavita organizzata. Ora pero’ diciamo che non e’ che con il proibizionismo e bloccando gli orari la situazione cambia perche’ finisce che poi la gente dal gioco lecito, passa a quello non regolamentare. I patologici continueranno a giocare. La vedo come una cosa pericolosa anche per l’amministrazione”.
“Ci siamo espressi tutti favorevolmente per bloccare il gioco d’azzardo. Serve un’azione di ampio raggio – interviene il capogruppo Grosso – Il gioco d’azzardo e’ aumentato anche perche’ lo Stato ci guadagnava nonostante portasse a una crescente ludopatia. Siamo d’accordo con tutte le iniziative ma riteniamo che non sia con la limitazione che si risolvono i problemi”.
“E’ un segnale importante – dichiara Simone Vassallo dell’NCD – io con il lavoro che faccio in Ospedale vedo spesso persone che stanno veramente male per questo motivo e le vado a prendere. Vivono con quello che gli arriva a fine mese e poi lo sperperano cosi’. Ho gia’ detto di fare una bella campagna di sensibilizzazione per partire dai giovani e anche per i lavoratori”.
Ventidue i voti favorevoli, due contrari.
