23 Dicembre 2024 19:20

23 Dicembre 2024 19:20

Imperia: divieti di balneazione, parla assessore Gandolfo. “Problemi dovuti a lavori protezione scogliere. Dispiace ma sono necessari”

In breve: Le dichiarazioni dell'assessore Laura Gandolfo riguardo i divieti di balneazione disposti dall'Arpal.

“I valori fuori norma riscontrati dall’Arpal potrebbero essere dovuti ai lavori di protezione delle scogliere. Si tratta di lavori necessari e che non possiamo sospendere”. Lo dichiara l’assessore del Comune di Imperia Laura Gandolfo a ImperiaPost, chiarendo alcuni dubbi emersi a seguito dei recenti divieti di balneazione disposti da Arpal Liguria presso le spiagge del Parco Urbano e di Borgo Prino (l’ultimo provvedimento è di oggi), per via di valori fuori norma riscontrati nelle analisi delle acque marine.

Imperia: divieti di balneazione al Parco Urbano e a Borgo Prino, parla assessore Gandolfo

“I valori fuori norma potrebbero essere dovuti ai lavori di protezione delle scogliere – spiega l’assessore a ImperiaPost – Lavori che purtroppo l’amministrazione non può rimandare perchè vengono fatti con fondi della Protezione Civile che non possiamo perdere. Devono essere rendicontati entro il 30 settembre.

Per questo stiamo correndo e li stiamo facendo durante l’estate. Si tratta di risorse per un totale di 16.5 milioni di euro, 8 dei quali riguardano gli interventi che vengono fatti in questo momento. Riteniamo che l’importanza di questi lavori sia talmente rilevante da poter accettare che ci siano anche lievi conseguenze negative.

Per quanto concerne il parco urbano, il Comune di Imperia continua – ha fatto fare delle analisi sulla costa, vicino alla riva, e l’acqua è risultata di buona qualità, non sono state rilevate tracce inquinamento.

Abbiamo chiesto ulteriori analisi a 200 metri da riva. Se le analisi daranno esito positivo, il Comune chiamerà l’Arpal per chiedere analisi di verifica in modo da revocare il divieto balneazione.

Per quanto riguarda il Prino, è stata dragato il fondale in corrispondenza della foce del torrente Caramagna.

Nella giornata di ieri – aggiunge – quando è arrivata la comunicazione di Arpal sulle analisi di Borgo Prino, il Comune ha fatto fare subito una verifica da Rivieracqua sui punti sensibili della fognatura e non sono emersi problemi. Escludiamo dunque che si tratti delle fognature. Siamo convinti che siano dovuti ai lavori di dragaggio che hanno portato a galla dei sedimenti inquinati. Speriamo che con il movimento delle correnti questi sedimenti si spostino e le acque tornino nuovamente balneabili.

Vorrei dare una riposta alla principale domanda che si sta facendo la cittadinanza in questi giorni, ovvero perchè questi lavori non sono stati fatti prima della stagione estiva? La risposta è che questi lavori vanno fatti in condizioni meteo-marine ottimali prolungate e quindi possono essere fatti solamente a partire dall’alta primavera, perchè le navi da 80 metri per lavorare hanno bisogno che il mare sia calmo, non possono permettersi di fare i lavori a singhiozzo.

Dispiace – conclude – che possano esserci dei disagi di questo genere, ma questi lavori sono necessari per il bene della collettività”.

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