DIANO MARINA – Le lamentele circa l’appalto dei rifiuti targato Tra.De.Co. suscita lamentele non solo sul territorio imperiese. Il Comitato Cittadino per la Legalità di Diano Marina, all’interno di una nota stampa, ha sottolineato le mancanze e i difetti circa le modalità dello smaltimento:
” Lo smaltimento dei rifiuti sta diventando un vero problema per i Cittadini Dianesi e del comprensorio del Golfo. La diminuzione del numero di cassonetti per la raccolta della spazzatura e il nuovo posizionamento condizionato dalla ditta appaltatrice ci obbliga a lunghe peregrinazioni per la deposizione del quotidiano sacchetto dei rifiuti cosiddetti “umidi” che la stagione estiva non permette certo di accumulare nelle abitazioni.
Indubbiamente l’ Amministrazione Comunale ha ereditato un appalto con una ditta , la TRA.DE.CO., non certo ottimale; certo è che il disagio risulta grave per gli utenti soprattutto anziani. I luoghi per lo smaltimento sono pochi e in alcuni casi distanti dalle abitazioni, inoltre non offrono tutte le opportunità necessarie (vedi per esempio un contenitore destinato alla raccolta di erbacce ed arbusti). A tutto questo si deve sommare lo scarso senso civico di una parte di utenti che non solo non è sensibile alla raccolta differenziata, ma lorda per incuria e diciamolo, maleducazione, le aree destinate alla raccolta.
Con l’ arrivo del caldo e dei turisti che si attendono numerosi particolarmente nel mese di agosto, la situazione andrà certo peggiorando sia per lo spettacolo altamente degradante offerto dalle aree di raccolta a volte circondate dai sacchetti dei rifiuti, sia per le esalazioni maleodoranti che da esse provengono. Speriamo poi che non insorgano urgenze di ordine sanitario, comunque da non sottovalutare. Una città turistica come la nostra non può permettersi un simile biglietto da visita. Il confronto con la vicina Francia potrebbe diventare umiliante. I Dianesi non se lo meritano.
Fidiamo comunque che l’ Amministrazione sappia fronteggiare questa situazione che potrebbe diventare una vera e propria emergenza e non sottovaluti le necessità di cittadini e turisti”.