13 Novembre 2024 12:27

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13 Novembre 2024 12:27

Imperia: fogne e divieti balneazione, interviene Lucio Sardi. “Quando sarà riparata la perdita del tubo di rilancio a mare del depuratore?”

In breve: Queste le parole di Lucio Sardi, esponente di Sinistra Italiana – Sinistra in Comune, in merito alla vicenda dei recenti divieti di balneazione imposti a seguito delle analisi di ARPAL. 

“Nell’ ultima esternazione sulla vicenda dei divieti di balneazione il sindaco Scajola ha ribadito le fantasiose ipotesi dell’assessore all’ambiente circa le cause del divieto di balneazione nella zona del Prino e Borgo Cappuccini.

La scarsa credibilità del fatto che l‘inquinamento sia dovuto ai lavori sulle opere di difesa della costa deriva dal fatto che le analisi di Arpal hanno rilevato presenze sopra la norma di batteri fecali che è difficile immaginare siano prodotti da movimentazione di scogli o fondali marini – Queste le parole di Lucio Sardi, esponente di Sinistra Italiana – Sinistra in Comune, in merito alla vicenda dei recenti divieti di balneazione imposti a seguito delle analisi di ARPAL.

L’amministrazione li aveva giustificati come “Problemi dovuti ai lavori di protezione delle scogliere.

Divieti di balneazione: l’intervento di Lucio Sardi

“Scajola ha poi attaccato quanti sollevano critiche senza sapere come starebbero veramente le cose. Nella difesa dell’operato della sua amministrazione Scajola ha rivendicato gli investimenti di due milioni di euro realizzati per la rete fognaria cittadina, lavori che peraltro già a giugno 2019 il sindaco annunciava alla stampa come risolutivi per i fenomeni di inquinamento che periodicamente si verificavano, in particolare nella zona del Prino.

Nel tentare di dare forza al suo ragionamento il sindaco ha affermato che i critici di oggi forse non conoscono gli interventi della sua giunta sulla rete fognaria perchè non visibili e non appariscenti come invece quelli realizzati “ai Portici o al Tiro al volo”.

Prendendo a spunto proprio la qualità dei lavori visibili e “appariscenti” dei portici di Oneglia possiamo trovare una spiegazione logica e credibile (a differenza di quella dell’amministrazione Scajola) del perchè, nonostante gli interventi realizzati sulla rete fognaria, continuino a ripetersi fenomeni di inquinamento come nel passato.

Gli interventi di riqualificazione dei portici dovevano restituire bellezza, decoro e sicurezza, ma passeggiandoci a soli pochi mesi dalla fine dei lavori troviamo scalinature pericolose, una pavimentazione in molti punti già rotta, macchiata e anche piuttosto scivolosa. Quanto ai dissuasori sonori per allontanare i piccioni, a giudicare dagli strati di guano che si trovano in molti punti dei portici, sono diventati soltanto la filodiffusione di una fastidiosa colonna sonora faunistica fuori contesto.

Se con lo stesso metro può essere misurata l’efficacia degli interventi non visibili effettuati sulla rete fognaria cittadina c’è quindi da preoccuparsi e le rassicurazioni del Sindaco aumentano se possibile i timori.

In merito alla consapevolezza di chi critica vogliamo metterci alla prova sfidando l’amministrazione ad una operazione trasparenza quanto mai necessaria e già invocata nel nostro precedente intervento.

Ce n’è particolare bisogno dato anche che su questi temi Scajola e la sua giunta tendono ad essere opachi nella comunicazione e lenti nell’agire per non dare evidenza alle situazioni scomode.

Solo grazie ad una inchiesta giornalistica siamo venuti a conoscenza, dopo molti mesi, della perdita (tutt’ora non riparata) della condotta del depuratore. Ancora per merito dell’intervento della stampa si è venuti a conoscenza del recente divieto di balneazione nell’area del parco urbano. 

Sul sito del Comune, ad oggi, è reperibile una sola ordinanza di divieto di balneazione relativa al primo tratto del Prino e al Borgo Cappuccini escludendo stranamente la restante parte di ponente del Prino. Proprio dalla lettura di questa Ordinanza si coglie anche la “pigrizia” dell’agire di questa amministrazione che emette un provvedimento di divieto di balneazione il 16 giugno da cui si prevede l’apposizione degli avvisi di segnalazione sui litorali. Il 18 giugno annuncia a mezzo stampa la revoca del divieto per una parte del litorale, ma sul litorale sottoposto a provvedimento restrittivo, non risulta mai comparso alcun avviso e la gente faceva liberamente il bagno ignara di divieti e rischi.

Che il Sindaco sia preoccupato della cattiva immagine per la città e la sua giunta dall’avere in stagione balneare centinaia di metri di spiagge con cartelli che vietano di fare il bagno è comprensibile, ma nascondere il divieto “sotto la sabbia” è pericoloso, soprattutto per gli inconsapevoli bagnanti.

Rivolgiamo quindi al Sindaco alcune domande utili a rendere tutti consapevoli della condizione della rete fognaria cittadina e della qualità del mare:

  • – Quando sarà riparata la perdita del tubo di rilancio a mare del depuratore, annunciata per maggio ma non realizzata? Risulta reale l’ipotesi che verrà realizzata solo dopo l’estate e che quindi la perdita ci sarà per l’intera stagione balneare?
  • –  Sono previste attività di verifica dello stato di efficienza del depuratore cittadino alla luce della necessità di interventi di manutenzione straordinaria dell’impianto rese note a mezzo stampa a maggio e quando sono programmati questi interventi?
  • – Alla luce di quanto sopra sono state programmate misure straordinarie di monitoraggio delle acque trattate dal depuratore e di quelle dello specchio acqueo antistante?
  • – È intenzione dell’amministrazione prevedere finalmente una sezione dedicata dei sito internet del Comune alla pubblicazione di tutti i documenti e provvedimenti relativi alle condizioni ambientali del mare cittadino?
  • – È intenzione dell’amministrazione aprire finalmente un tavolo di confronto con le associazioni ed i comitati che si battono per la difesa dell’ambiente marino della città?

Come si può rilevare dai quesiti di cui sopra il Sindaco farebbe bene a riconoscere che chi muove critiche allo stato della rete fognaria cittadina e dell’ambiente marino è alquanto consapevole dei problemi, nonostante i suoi tentativi di minimizzarli e che confrontarsi e dare risposte concrete alle critiche ed ai problemi può solo aiutare la città”.

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