IMPERIA – Non si lascia attendere la reazione del consigliere e avvocato Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) a seguito della discussione sulle nomine della Commissione Locale per il paesaggio, inserita nell’ordine del giorno su richiesta proprio di Fossati. In particolare, nel mirino di Montanari è finita la sorella del capogruppo di Imperia Riparte, nominata, nel 2005, membro della Commissione Edilizia in sostituzione del fratello dimissionario.
“Mi dispiace che ieri sera si sia tirata in ballo, in modo del tutto fuori luogo e volgare, mia sorella, professionista molto nota e stimata, del tutto fuori dall’agone politico. Ma tant’è, mi tocca vedere anche questo da parte di Montanari del PD.
Purtroppo il capogruppo del PD non è più quel signore di Paolo Verda e tutti lo hanno notato in questo anno. Forse, anche il PD non è più quello di qualche anno e tutti lo hanno notato. La realtà è questa: la vecchia commissione edilizia, composta da molti membri (non ricordo se 12 o più) prevedeva la presenza di un avvocato ed era un organo di consulenza e fiduciario del Sindaco.
Nel 1999, all’insediamento, Sappa mi ha nominato in tale commissione. Nel 2004 sono diventato consigliere comunale. Intorno al 2005 venne da alcuni sollevata la questione della possibile incompatibilità tra i due ruoli. La questione era dubbia ma, per togliere ogni imbarazzo al Sindaco Sappa che, da gran signore quale è, aveva rimesso a me ogni decisione, mi sono dimesso dalla commissione.
Dovendo provvedere alla nomina di un altro avvocato al mio posto, Sappa, ovviamente per farmi una cortesia ed apprezzando il mio gesto, mi chiese se avessi avuto piacere che nominasse mia sorella, anche lei avvocato e che Sappa conosceva e apprezzava professionalmente da vent’anni. Gli dissi che lo ringraziavo del gesto e procedette in tal senso, nel pieno rispetto della legge e delle sue prerogative, alla luce del sole, trattandosi di organo di sua fiducia e di sua consulenza. Nessuna forzatura o irregolarità, nessun sotterfugio o patto segreto.
Mia sorella è rimasta in commissione sino al 2009, ossia sino alla scadenza naturale. Credo non abbia mai mancato una riunione e credo sia stata apprezzata da tutti, per competenza ed imparzialità, membro espressione del PD compreso. Montanari si informi prima di parlare. Questi i fatti, oggettivi che tutti possono verificare. Detto questo, un messaggio forte e chiaro a Montanari ed ha chi, spero pochi o nessuno nel suo partito e nella maggioranza, abbia condiviso il messaggio volgare e mafioso lanciatomi con le allusioni ai fatti sopra esposti.
Sono un uomo cristallino, la mia famiglia è cristallina e La diffido dall’insinuare il contrario.
Non mi faccio e non mi farò intimidire da nessuno, perchè non ho nulla da nascondere o da temere. Montanari lo tenga sempre a mente. Così come tenga a mente che in politica non tutto è lecito e la regola n°1 è lasciar fuori dall’agone e dalle polemiche chi non c’entra nulla. Si dica di me quello che vuole, ma si lascino stare le persone che mi sono care e non c’entrano nulla con la mia (insana) passione per la politica“.