23 Dicembre 2024 09:10

23 Dicembre 2024 09:10

Imperia: caso Casa Riposo via Agnesi, parla la Cooperativa il Faggio. “Lavoratori senza certezza per il futuro, crediti per quasi due milioni di euro”

In breve: Queste le parole della Cooperativa Il Faggio, in merito alla  situazione emergenziale circa la tutela dei lavoratori e degli assistiti della casa di Riposo Agnesi di Imperia.

“La riunione con le OO.SS e la Cooperativa Kursana tenutasi il 24 giugno rappresenta l’ennesimo capitolo di una vicenda che sfugge alle più banali regole di correttezza e rispetto verso i lavoratori della struttura e indirettamente agli stessi ospiti – Queste le parole della Cooperativa Il Faggio, in merito alla  situazione emergenziale circa la tutela dei lavoratori e degli assistiti della casa di Riposo Agnesi di Imperia.

Casa riposo via Agnesi: parla la cooperativa Il Faggio

“Dopo una fase emergenziale che ha esposto i lavoratori de Il Faggio ad indicibili rischi e sacrifici, gli stessi lavoratori si ritrovano senza certezza per il futuro, mentre viene messa in discussione la stessa continuità assistenziale degli ospiti.

Quanto sopra nonostante il clima di collaborazione instauratosi tra le OO.SS e le Cooperative il Faggio e Kursana.

Nel frattempo, la situazione debitoria dell’Ente gestore verso la Cooperativa Il Faggio è rimasta del tutto invariata, nonostante le ampie rassicurazioni offerte dall’Ente, alle quali non è poi seguito alcun atto concreto.

Auspichiamo che questa volta l’Ente gestore – ASP eviti ulteriori proclami e s’impegni concretamente per risolvere la situazione. Ciò, anche al fine di evitare che le azioni legali promosse dalla nostra Cooperativa per il recupero forzoso del credito, finiscano per avere effetti definitivi sulla gestione della struttura, con ulteriori e gravissime ricadute sulla continuità assistenziale ed occupazionale.

E’ opportuno precisare che l’ingente debito, costantemente in aumento e pari ad oggi a quasi due milioni di euro, è costituito da spese per il personale già sostenute dalla Cooperativa ed è maturato prima del diffondersi del COVID 19 e quindi non è in alcun modo imputabile agli effetti dell’emergenza pandemica”.

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