Un’inchiesta della Guardia di Finanza sta scuotendo l’Asl1 di Imperia. Trenta, tra infermieri, medici e dirigenti sono stati interrogati dalle Fiamme Gialle, presso la caserma di piazza De Amicis, in Ospedale e nella sede di Bussana. Nel mirino i corsi di formazione promossi dall’Azienda e, in particolare, i compensi di una decina, circa, di soggetti. L’inchiesta ha preso il via nei mesi scorsi, dopo che la Guardia di Finanza è venuta in possesso di una lettera anonima, nella quale veniva denunciato il fatto che 10 dipendenti avrebbero incassato cifre considerevoli, dai 4 ai 25 mila euro, nelle vesti di referenti/segretari di corsi di aggiornamento.
I referenti/segretari, che sono figure che si occupano dell’ambito amministrativo dei corsi, ad esempio di rilevare le presenze, sono selezionati con un bando interno all’azienda. Nella lettera anonima lo scrivente poneva alcuni quesiti a cui ora gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Com’e possibile che alcuni referenti/segretari guadagnassero con i corsi più di quanto guadagnassero nell’interno anno di lavoro? È stata forse prodotta documentazione fasulla, falsificando le firme di alcuni dirigenti e attestando la gestione di corsi di formazione in realtà mai esistiti? Da questi interrogativi la Finanza ha iniziato la sua inchiesta, con una lunga serie di interrogatori. Tra i soggetti interrogati anche alcuni politici locali e importanti dirigenti dell’azienda.
