Questa mattina il quotidiano “Il Sole 24 Ore” dedica ampio spazio a una classifica sulla qualità della vita stilata elaborando dati e statistiche sul benessere di bambini, giovani e anziani nelle 107 province italiane. Imperia si distingue positivamente nella sezione giovani, mentre rimedia una bocciatura su bambini e anziani.
Imperia: qualità della vita di bambini, giovani e anziani, la classifica de “Il Sole 24 Ore”
Bambini – Gli indicatori
- Tasso di fecondità (26ª)
- Scuole accessibili (96ª)
- Pediatri (66ª)
- Edifici scolastici dotati di palestra o piscina (18ª)
- Posti disponibili in asili nido (72ª)
- Giardini scolastici (104ª)
- Retta media asili nido (97ª)
- Verde attrezzato (75ª)
- Spazio abitativo (22ª)
- Sport e bambini (39ª)
- Studenti per classe (92ª)
- Delitti denunciati a danno di minori (73ª)
Per quanto riguarda i bambini Imperia risulta 93ª. Analizzano le singole classifiche, la nostra provincia registra preoccupanti lacune nell’accessibilità delle scuole, nella presenza di giardini scolastici, nella retta media degli asili nido e nel numero di studenti per classe. Dati positivi invece sul fronte della fecondità e dello spazio abitativo (superfice media/componenti famiglia).
Un dato curioso, nelle ultime posizioni (dalla 90ª alla 107ª) figurano solo province del centro-sud, tranne tre: oltre a Rimini, Imperia (93ª) e Genova (99ª).
Giovani – Gli indicatori
- Laureati e altri titoli terziari (83ª)
- Quoziente di nunzialità (33ª)
- Tasso disoccupazione giovanile (54ª)
- Età media al parto (103ª)
- Saldo migratorio totale (1ª)
- Aree sportive all’aperto (71ª)
- Imprenditorialità giovanile (61ª)
- Bar e discoteche in rapporto alla popolazione giovane (18-35 anni) (2ª)
- Canoni medi di locazione (19ª)
- Concerti (30ª)
- Gap affitti centro e periferia (67ª)
- Amministratori comunali con meno di 40 anni (93ª)
Per quanto riguarda i giovani Imperia si piazza 12ª, una delle migliori in Italia. La nostra provincia risulta prima in assoluto in una singola classifica, ovvero quella sul saldo migratorio totale (differenza tra iscritti e cancellati dai registri anagrafici per cambio residenza nel 2020). Secondo posto, invece, nella categoria bar e discoteche in rapporto alla popolazione giovane. Curiosità, prima in graduatoria c’è Savona.
I dati “negativi” riguardano il numero di laureati (83ª), l’età media del parto (103ª) e gli amministratori comunali con meno di 40 anni (93ª).
Anziani – Gli indicatori
- Speranza di vita a 65 anni (73ª)
- Spesa enti pubblici locali per il trasporto disabili e anziani (19ª)
- Importo medio delle pensioni di vecchiaia (83ª)
- Spesa enti pubblici locali per l’assistenza domiciliare (42ª)
- Pensione di basso importo (28ª)
- Infermieri (34ª)
- Biblioteche (80ª)
- Geriatri (74ª)
- Orti urbani (78ª)
- Consumo di farmaci per malattie croniche (79ª)
- Esposti presentati in materia di inquinamento acustico (33ª)
- Mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso (39ª)
Per quanto riguarda gli anziani Imperia risulta 88ª, la peggiore del Nord Italia. In particolare, la nostra provincia viene bocciata nell’importo medio delle pensioni di vecchiaia (83ª), nel numero di biblioteche (80ª) e orti urbani (78ª) e nel consumo di farmaci per malattie croniche (79ª).
Tra le eccellenze, invece, la spesa degli enti pubblici locali per il trasporto disabili e anziani (19ª).