“Sono partiti in pompa magna, proclami a destra e manca, oltre 2 anni di sacrifici enormi per la cittadinanza un nuovo appalto milionario e due differenti aziende a gestire il servizio. Oggi evidenti e incontrovertibili sono i risultati inadeguati e i costi spropositati in costate aumento (fino al 30%) per un sistema di raccolta porta a porta machiavellico che è l’emblema di questa amministrazione – Così Maria Nella Ponte, capogruppo del M5S in consiglio comunale a Imperia in una nota stampa inviata agli organi di informazione.
Imperia: raccolta rifiuti porta a porta, l’intervento di Maria Nella Ponte (M5S)
“Talmente consapevole che non funzioni sotto alcun punto di vista che non osa applicare le sanzioni neanche per le costanti infrazioni alle regole vigenti come ad esempio il conferimento in giorni differenti da quello previsto per ciascuna tipologia di rifiuto.
Comportamenti che di fatto costringono i cittadini a vivere con vere discariche strabordanti di rifiuti che esalano odori nauseabondi insopportabili davanti l’uscio di casa e sotto le finestre.
Comportamenti che non solo non vengono sanzionati ma addirittura sono di fatto incentivati dalle attività di svuotamento/ritiro effettuate dall’azienda in giorni differenti da quelli previsti senza peraltro mai lasciare i famigerati cartelli di avvertimento che portano poi alla erogazione di sanzioni.
Sanzioni che porterebbero la cittadinanza esasperata da questo sistema alla rivolta. Quindi si, fino a quando l’amministrazione non ammetterà che questo sistema non funziona continueranno a fare finta di nulla, e, quando la percentuale di racccolta scenderà sotto il limite di legge, manca ancora solo un punto, potranno addossare ai cittadini (che non differenziano abbastanza) l’aumento spropositato delle tariffe a seguito delle multe irrogate dalla regione. Sarà forse questo l’obiettivo?”