Lorenzo Ranise, 18 anni, è uno degli otto giovani imperiesi bloccati a Malta e posti in quarantena dopo che uno di loro è stato trovato positivo all’esito di un tampone rapido per il Covid,.
Lorenzo, raggiunto telefonicamente dalla redazione di ImperiaPost racconta la sua storia
Spiega Lorenzo: “Stiamo aspettando che il nostro amico faccia il tampone molecolare di conferma, perché quello che ha fatto l’altro giorno, che ha avviato la quarantena, era semplicemente un antigenico, quindi un tampone rapido. Personalmente sono preoccupato per i giorni che dovrò passare lontano da casa. Riguardo al covid sono abbastanza tranquillo; ho le due dosi di vaccino, sono ben coperto e quindi non mi preoccupa più di tanto. In hotel va tutto bene e per ora non abbiamo nessun disagio, speriamo solo non sia a pagamento l’alloggio. Il mio amico adesso sta bene, però non si sa ancora quando farà questo tampone molecolare e sta cercando in tutti i modi di prenotarlo, ma la sanità maltese continua a non dargli certezze“.
Racconta Lorenzo: “Ci danno le lenzuola pulite chiuse nei sacchi e il cibo ci viene lasciato da Deliveroo. Noi dobbiamo lasciare la biancheria sporca e la spazzatura fuori della porta. E’ tutto un po’ stressante, ma si cerca di vivere nel migliore dei modi, anche se l’umore non è proprio dei migliori. Siamo così tanti ragazzi bloccati a Malta, che ora stanno spingendo tutti per far rientrare quelli che hanno il tampone negativo al covid. Speriamo bene”.
Toti su Twitter “La vicenda di Malta cosa ci insegna?Fate le vacanze in Liguria, c’è l’imbarazzo della scelta”
Intanto sulla vicenda dei ragazzi imperiesi in vacanza dopo la maturità, bloccati a Malta, il presidente della Regione Giovanni Toti è intervenuto con un post su Twitter probabilmente destinato a far discutere.
Scrive Toti su Twitter: “Cosa ci insegna quanto sta accadendo a Malta ai nostri giovani connazionali bloccati dal Covid19? Fate le vacanze in Italia, meglio ancora in Liguria… peraltro avete solo l’imbarazzo della scelta!”.