Condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere. Così si è chiuso il processo, in Tribunale a Imperia, che vedeva sul banco degli imputati un 46enne originario del Bangladesh accusato di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie, 43 anni, e dei tre figli di 19, 16 e 10 anni.
Imperia: violenze su moglie e figli, 46enne condannato in Tribunale
Il 46enne, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, era accusato di aver picchiato con “frequenza settimanale” la moglie e i figli, minacciandoli di morte e di abbandonarli per tornare in Bangladesh e sposare un’altra donna.
All’imputato era contestato anche di aver, il 18 giugno 2020, aggredito la moglie, colpendola su tutto il corpo, cercando di strangolarla, e la figlia maggiore, con calci alle gambe e alle braccia.
Le violenze sulla moglie, secondo l’accusa, hanno causato alla donna la frattura di un dito della mano destra e contusioni multiple giudicate guaribili in 30 giorni.
Violenze che hanno ridotto la moglie e i figli in uno stato di prostrazione psicologica, sofferenza morale e terrore, incompatibile, secondo l’accusa, con normali condizioni di vita. La 43enne si era anche rivolta al Centro Antiviolenza, trovando rifugio presso un’amica.
Il collegio (presieduto dal giudice Laura Russo), chiusa l’istruttoria e terminato il dibattimento, ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero Enrico Cinnella Della Porta, condannando l’imputato a 4 anni e 6 mesi di carcere e al pagamento di una provvisionale di 30 mila euro nei confronti delle parti civili, la madre e i tre figli, rappresentate dall’avvocato Sandro Lombardi.