26 Dicembre 2024 19:25

26 Dicembre 2024 19:25

COMMISSIONE EDILIZIA, “IMPERIA DI TUTTI” VS FOSSATI:”CI DOMANDIAMO IL MOTIVO DI TALE ACREDINE E LIVORE DA PARTE SUA”

In breve: Imperia di tutti: "Forse il vedere tramontati, si auspica definitivamente, i vecchi metodi feudali che hanno contraddistinto l'azione amministrativa in un epoca in cui lui era uno dei protagonisti della stessa?"

imperia di tutti imperia per tutti

IMPERIA – “Leggiamo attoniti sui giornali on line, degli sviluppi che ha in queste ore la “discussione” sulla Commissione locale per il paesaggio introdotta ier l’altro in consiglio comunale dal capogruppo Giuseppe Fossati”.

A scrivere è il movimento civico “Imperia di tutti, Imperia per tutti” che prosegue: “Un argomento questo in merito al quale il consigliere di Imperia riparte non ha mancato di deliziare con le sue erudite considerazioni i suoi colleghi consiglieri e i pochi cittadini presenti all’una di notte nell’ultima assise comunale.

Una discussione a ben vedere basata sul nulla ma ennesima occasione per il nostro di dar sfoggio davanti alle telecamere delle proprie innegabili doti di oratore e di politico raffinato.

Una discussione inutile e sterile, poiché è certo che le nomine del Sindaco Capacci in seno alla “paesaggio” siano avvenute in modo legale e trasparente (grazie anche ad un emendamento proposto dal nostro gruppo consigliare all’epoca della revisione del relativo regolamento, che rendeva espressamente obbligatorio l’avviso pubblico) e nell’ottica di un completo ed effettivo rinnovamento (i cinque nuovi membri, tutti stimati professionisti, sono difatti alla loro prima esperienza)

Una discussione proseguita e degenerata poi sul web dove il Fossati, con la sua ben nota eleganza, accusava il capogruppo del PD Giorgio Montanari, reo soltanto di aver ricordato come funzionava il vecchio sistema, di aver lanciato un “messaggio volgare e mafioso” e contraddistinta da altre amene osservazioni del nostro sulle quali, per carità di patria, pare opportuno sorvolare.

Quale il motivo di tale acredine e di cotanto livore da parte del buon Fossati? Forse il vedere tramontati, si auspica definitivamente, i vecchi metodi feudali che hanno contraddistinto l’azione amministrativa in un epoca in cui lui era uno dei protagonisti della stessa? Forse non poter più svolgere un ruolo efficace di governo, come in passato avvenne ad esempio per la ben nota vicenda Seris? Forse traguardare nuovi orizzonti di gloria, in cui, per ragioni di blasone, egli ritiene essere destinato a svolgere ruoli salvifici dagli effetti imperituri?

Al di là della scontata condanna per gli allucinanti attacchi a Giorgio Montanari e della forse sterile indagine sui mirabolanti progetti politici di Giuseppe Fossati, resta una certezza: Imperia non ha più tempo ed interesse per modi aristocratici e raffinati che nella migliore delle ipotesi sottendono il nulla e nella peggiore nascondono il volto più cinico e mediocre di certa politica cittadina”.

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