Si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 14 luglio in Provincia, la presentazione del Festival del Maro. Giunto alla sua terza edizione, lo spettacolo itinerante propone 6 serate di musica tra Borgomaro, Ville San Pietro, Maro Castello e Conio.
Gli appuntamenti avranno luogo all’aperto e si svolgeranno tutti alle ore 21. Durante le serate del 14, 16 e 21 agosto, parallelamente ai concerti, si terrà anche la mostra di Giorgio Mela, artista non vedente (non lo è sempre stato, lo è diventato da giovanissimo), dal titolo “Quando la musica diventa colore“.
Presenti questa mattina in conferenza stampa l’organizzatrice del festival, Margherita Davico, il sindaco di Borgomaro Massimiliano Mela, il presidente della provincia Domenico Abbo e il vicepresidente della Fondazione Carige Giacomo Raineri.
FestiVal del Maro: Margherita Davico presenta la terza edizione
“Siamo alla terza edizione del FestiValdelMaro, il festival itinerante che si svolge a Borgomaro. Purtroppo abbiamo saltato l’edizione del 2020 per la pandemia. Ora ci riproviamo, siamo entusiasti, sebbene scrupolosi per le misure di sicurezza che adotteremo affinché tutto si svolga in sicurezza.
Prima di tutto ringrazio il Presidente della Provincia dr. Domenico Abbo che ci ospita e che ci ha concesso il patrocinio. E’ un festival itinerante progettato e organizzato dall’associazione musicArtemia e promosso dal comune di Borgomaro. Un sentito grazie al Sindaco ing. Massimiliano Mela per aver accolto il progetto e per sostenerlo.
La formula è la stessa delle due passate edizioni 2018 e 2019. Si articola in diverse serate che presentano un’offerta artistica varia: dalla musica classica alla moderna, alla musica pop, con interventi di prosa, di balletto.
Sei sono le serate che a mano a mano illustreremo e che si svolgeranno nel capoluogo e nelle sue frazioni. L’intento principale della nostra associazione è quello di valorizzare il nostro territorio anche attraverso artisti della nostra provincia, artisti con curricula di prestigio riconosciuti a livello nazionale internazionale.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile, soprattutto quest’anno, senza l’aiuto della Fondazione Carige a cui va, nella persona del vice Presidente Giacomo Raineri, un ringraziamento particolare per la sensibilità dimostrata nei confronti di questa attività artistico culturale legata al nostro territorio e alla sua valorizzazione.
Si sa che più di un anno di chiusura a causa della pandemia ha colpito e penalizzato duramente vari settori imprenditoriali e commerciali. Nonostante ciò è forte la voglia di ripartire, il desiderio di tornare, seppure con le dovute misure di sicurezza, a sostenere l’arte. Pertanto grazie al Relais del Maro, all’Associazione U Castellu di Borgomaro, alla proloco AVI di Ville San Pietro e a tutte le altre realtà commerciali che hanno contribuito perchè questo evento potesse realizzarsi.
Poco fa ho detto che la formula è la stessa delle precedenti edizioni. In realtà quest’anno c’è una novità. Infatti in tre serate, quelle del 14, 16 e 21 agosto, parallelamente allo spettacolo previsto in calendario, verrà ospitata una mostra di quadri di Pier Giorgio Mela, originario di Ville San Pietro e residente da oltre 40 anni a Genova. E’ un artista non vedente (non lo è sempre stato, lo è diventato da giovanissimo) che si diverte a sperimentare coi colori.
L’ispirazione la trova nei testi e nella musica. Per lui le parole hanno sempre avuto una colorazione a seconda del suo stato emozionale. Con l’aiuto della tecnologia ha potuto sperimentare l’elaborazione di testi creando mescolanze cromatiche. Ha ricevuto numerosi premi a Torino, a Forlì a Budapest. Insomma questo Festival è aperto all’arte in ogni sua forma.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00. Saranno adottate le misure di sicurezza attraverso il distanziamento ed è necessario prenotare telefonando ai numeri indicati sulla locandina. Pur essendo gli spettacoli all’aperto sarà necessario indossare la mascherina e la registrazione dei partecipanti”.
Il programma
Sabato 24 luglio a Borgomaro ci sarà la serata inaugurale con un Gran Galà Lirico. Ospiti della serata: il soprano Mariastella Saraceno, il mezzosoprano Valeria Mela, il tenore Shohrukh Yunusov (dal Tajikistan) e il baritono Massimiliano Viapiano. Saranno accompagnati al pianoforte da Massimiliano Baggio. Verranno eseguiti brani da opere quali: La Traviata, Rigoletto e La forza del Destino di G.Verdi, da Tosca di Giacomo Puccini, da Manon di Massenet, da Idomeneo e da don Giovanni di Mozart, da Carmen di George Bizet, da Samson e Dalilah di SaintSaens, da La vedova allegra di Lehar e da Lakmè di Delibes. Ci sarà pure la partecipazione del coro conClaudia accompagnato al pianoforte da Tiziana Zunino con alcuni brani corali tra cui il Va Pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi, un omaggio all’Unità d’Italia nel suo 160° anniversario.
Il titolo della serata del 6 agosto è “Tra Oriente e Occidente” musica della tradizione popolare armena. Lo spettacolo verrà ospitato nella chiesa parrocchiale di Borgomaro. La musica tradizionale armena mescola musica popolare e musica sacra cristiana. Verrano anche eseguite composizioni di padre Komitas religioso armeno che è considerato il padre della moderna musica armena. Protagonisti della serata: il quartetto Aleramo (due violinisti: Umberto Fantini e Massimiliano Gilli, un violista: Maurizio Redegoso Kharitian e un contrabbassista: Giancarlo Bacchi) e il duduk di Aram Ipekdjian. Il duduk è un tradizionale strumento musicale armeno il suo suono racconta il pianto di antiche genti cito alcune qualità attribuite a questo strumento da musicisti di tutto il mondo.Sonorità propria della voce umana, evocativo, espressività estrema dalla dolcezza alla sofferenza, non un gioco, piuttosto una preghiera.
Per la terza serata ci trasferiamo a Maro Castello dove il 14 agosto troviamo Simona Colonna. Concerto per voce, anima e violoncello. E’ una straordinaria artista che con il suo spettacolo dal titolo ‘Curima curima’ (corriamo corriamo in dialetto piemontese) va in cerca di verità leggendarie o vere leggende, le nostre. ‘Curima curima’ sempre in avanti, appena oltre l’angolo del consueto e del già visto o sentito. Una rincorsa che svela l’arcano dei ritmi antichi e di leggende mai sopite. Il violoncello (Chisciotte) di Simona Colonna respira, corre e batte il tempo delle parole, scandite con armoniosa forza e dolcezza a scolpire l’universo intimo dell’autrice.
Il 16 agosto si ritorna a Borgomaro dove il balletto si alternerà alla voce o completerà quadri musicali proposti dallo spettacolo “Viaggio a sud del mondo” Protagonisti saranno: Davide Ravasio al sassofono tenore, Cajon e voce, Manuel Merlo alla chitarra, Valeria Mela mezzosoprano e le ballerine Roberta Airaghi e Nadia Spagnolo (intervento di Davide Ravasio).
La quinta serata, dal titolo “La vie en rose”, si svolge il 21 agosto a Ville San Pietro e vede protagonista la musica di Edith Piaf raccontata dagli attori del Teatro dell’albero e interpretata dalla cantante francese Marie Pierre Oudol accompagnata da Gianni Martini alla fisarmonica, da Mirco Rebaudo al clarinetto, Sax e da Mauro Parrinello al contrabbasso.
Il FestiValdelMaro si conclude a Conio il 27 agosto con “Notte di stelle….note dí cinema” che vede protagonista il quartetto ArchInsoliti (due violinisti: Cristina Silvestro e Vincenzo Città, un violista Winneford Potter e un contrabbassista: Giancarlo Bacchi) che proporrà le più belle colonne sonore di film da Ennio Morricone a Nino Rota, a Nicola Piovani, ecc.
Massimiliano Mela – Sindaco di Borgomaro
“Per il terzo anno organizziamo questo Festival del Maro che si svolge nelle varie frazioni e nel capoluogo. Cerchiamo di dare un segnale di ripartenza, per dimenticare quello che è stato il 2020 che ha portato molto dolore anche nella nostra valle.
Una serie di serate nelle varie frazioni, che permette al pubblico che verrà ad ascoltare, di gustare anche il panorama e le bellezze della nostra volta.
Lo spettacolo è entroterra e noi cerchiamo di fare un qualcosa per portare i turisti all’interno della nostra valle”.
Domenico Abbo – Presidente della provincia
“Una iniziativa che ritorna dopo un anno di sospensione. Significa rivitalizzare l’intera valle, rivitalizzare il comune di Borgomaro.
Ridistribuisce le serate nelle varie frazioni, fa anche conoscere meglio il proprio territorio. Ci sono tutte le condizioni per trascorrere delle belle serate all’interno di questo Festival”.
Giacomo Raineri – vicepresidente Fondazione Carige
“Io ho fatto per molti anni l’assessore in Provincia. Il discorso dell’aiuto al nostro entroterra che è fantastico è un tema che è sempre stato dibattuto.
Ho ritenuto di sostenere questo festival perchè sono convinto che attraverso la cultura si contribuisca a far conoscere i luoghi, valorizzarli e automaticamente dargli una mano a rilanciarli”.