Le bollette di Rivieracqua non si possono pagare ne dal tabacchino ne alle Poste perché il sistema informatico non le riconosce. Succede a Imperia, dove non sono mancate, negli ultimi giorni, proteste e segnalazioni.
Rivieracqua ha inviato le bollette dell’acqua per la prima volta anche a Imperia dopo il passaggio di consegne con Amat nella gestione del servizio idrico nel capoluogo.
Imperia: bollette Rivieracqua, segnalati disservizi nelle modalità di pagamento
Tra coloro che hanno segnalato il disservizio anche la commercialista, ex consigliere comunale, Gianfranca Mezzera con un post sul proprio profilo Facebook.
“E’ arrivata per Imperia la prima bolletta dell’acqua – si legge nel post – Bisogna pagarla e qui nasce il problema. I tabacchini non sono autorizzati ad accettare il pagamento. L’ufficio postale non può accettare il pagamento perché a detta dell’ufficio il Code è errato. E così bisognerà compilare il bollettino postale.
Almeno nelle bollette della luce e del gas che arrivano all’utenza il bollettino è già compilato. Pensiamo agli anziani, a coloro che sono in difficoltà a compilare un bollettino, nessuno ci pensa. Mia considerazione, Rivieracqua esiste da un bel po’ di tempo, per Imperia è la prima bolletta, ma in altre zone gli utenti hanno già ricevuto bollette di acqua. Come mai questo disguido? Forse da una società che deve gestire acquedotto e fognatura per tutta la provincia di Imperia ci si aspetterebbe una maggiore organizzazione”.