27 Dicembre 2024 10:47

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SAN BARTOLOMEO. CRISI ECONOMICA E UNA RELAZIONE FINITA MALE ALLA BASE DEL SUICIDIO DI GAETANO VONA /DETTAGLI

In breve: "Tano" così lo chiamavano gli amici e i colleghi lavorava sino a qualche tempo fa come autista per la B&C costruzioni, una delle ditte impegnate nella realizzazione del porto turistico di Imperia che hanno subito gravissime ripercussioni economiche a causa dello stop dei lavori che è stata costretta a licenziare l'uomo circa un anno fa.

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San Bartolomeo al Mare – Oltre la crisi economica anche un amore  non corrisposto. Sarebbero queste le due motivazioni che hanno portato, ieri mattina alle 7.10,  Gaetano Vona 52 anni di origine calabrese a togliersi la vita dandosi fuoco all’interno della sua auto, una vecchia pegeout 206, sotto il cavalcavia di Chiappa nell’immediato entroterra di San Bartolomeo al Mare. “Tano” così lo chiamavano gli amici e i colleghi lavorava sino a qualche tempo fa come autista per la B&C costruzioni, una delle ditte impegnate nella realizzazione del porto turistico di Imperia che hanno subito gravissime ripercussioni economiche a causa dello stop dei lavori che è stata costretta a licenziare l’uomo circa un anno fa.

Ma il folle gesto sarebbe stato dettato anche da una relazione sentimentale finita male, infatti, l’uomo si è tolto la vita proprio davanti all’abitazione di una donna che frequentava da qualche tempo. Sul caso indaga la squadra mobile della Questura di Imperia che sembra avvalorare l’ipotesi del suicidio anche a fronte del biglietto di addio che l’uomo ha lasciato all’interno della sua abitazione. Conferma di tale ipotesi si avrà, però, soltanto martedì quando la dott.ssa Simona Del Vecchio effettuerà l’esame autoptico sui resti dell’uomo disposto dal Pubblico Ministero Lorenzo Fornace. Sul suo profilo Facebook, Tano, qualche giorno fa aveva pubblicato la frase: “Ehi stai dormendo? No mi sto esercitando a morire”.

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