“Vaccinarsi è fondamentale se vogliamo evitare una nuova ondata”. Queste le parole del dottor Claudio De Michelis, direttore del Reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Imperia, in prima linea dallo scorso marzo nella lotta contro il Coronavirus.
De Michelis delinea il quadro della situazione dell’Asl 1 imperiese, pronta a un’eventuale nuova ondata di contagi da Covid, e lancia un appello, tramite ImperiaPost, sull’importanza di vaccinarsi.
Covid, Imperia: Asl pronta a eventuale nuova ondata autunnale, parla primario De Michelis
“L’Asl è pronta a un’eventuale nuova ondata autunnale. Ci sono ancora troppe persone non vaccinate in circolazione. In provincia di Imperia ci sono migliaia di over 60 non vaccinati e sono tutti a rischio.
La variante ‘delta’ sta circolando in Europa, nel sud della Francia e anche in Italia. Ci sono troppe variabili per sapere esattamente cosa succederà da ottobre in poi, ma non c’è dubbio che se le persone non si vaccinano, i contagi torneranno a salire. Ora il virus circola soprattutto tra i giovani, specialmente quelli che sono andati in viaggio fuori dall’Italia. Se portano il Covid in famiglia, a genitori o nonni non vaccinati, si rischiano gravi conseguenze.
L’Asl imperiese a giugno ha chiuso il reparto covid quando è stato dimesso l’ultimo paziente e ha subito avviato le operazioni per risistemare l’area dal punto di vista logistico in modo tale da renderla operativa immediatamente, all’occorrenza. Il modello organizzativo è ormai ben collaudato, non saremo più presi alla sprovvista come lo scorso febbraio 2020, quando la sanità italiana non aveva nemmeno i dispositivi di protezione basilari, come le mascherine.
Nel frattempo, continuano costantemente il monitoraggio dei pazienti, il tracciamento dei contatti e la campagna vaccinale.
Le persone devono capire che l’unica strada per superare la pandemia è la vaccinazione. Non bisogna pensare che è tutto finito, bisogna ancora proteggersi e raggiungere la più elevata copertura vaccinale possibile. Infatti, se il virus circola di meno, meno replica in nuove varianti e inferiori sono le probabilità di di malattie gravi.
Bisogna riflettere sul fatto che se allentiamo la guardia, ci saranno ripercussioni in autunno”.