Esprimono grande soddisfazione i Sindaci di Albenga e Alassio per la notizia del respingimento, da parte del Tar, del ricorso dei privati contro il diritto di prelazione esercitato dal Ministero su una porzione dell’Isola Gallinara, segnatamente quella dove insiste un compendio immobiliare costituito da una villa padronale su due livelli più un corpo in aderenza ad un solo piano, denominata “Villa Diana”.
Riccardo Tomatis – Sindaco Albenga
“Per noi è una bella notizia. Se non ci saranno ricorsi al Consiglio di Stato potremo lavorare a un progetto che si potrà condividere anche con i privati. E’ importante partire con una progettazione, con obiettivi e strategie precise. Vogliamo condividere un progetto con il territorio, con la Soprintendenza e il Ministero.
La Gallinara è uno dei simboli di Albenga. Quello che è accaduto negli ultimi mesi dimostra quanto il territorio sia legato all’isola. Si sono mossi davvero tutti quando il Ministero ha esercitato il diritto di prelazione. Sino a quel momento sembrava che le sorti della Gallinara non interessassero.
Il Tar, con la sua sentenza, ha confermato l’importanza non solo storica, ma anche naturalista e paesaggistica della Gallinara. Il che, a dir la verità, non mi stupisce”.
Marco Melgrati – Sindaco Alassio
“Sono felice che l’Isola Gallinara sia diventata pubblica, anche se, va detto, non tutta. Solo una parte, la restante rimane ai privati. Sarebbe bene che lo Stato la comprasse tutta e la mettesse a disposizione di tutti. Sarebbe bene pensare anche a uno sviluppo turistico, ad esempio ad un albergo dove oggi ci sono le case e gli appartamenti. Una struttura di lusso in un posto unico, con il suo porto.
Noi, come Comune di Alassio, avevamo provato a trovare un accordo con i privati per visite guidate, ovviamente con un numero ridotto di persone. L’isola è delicata, ha una flora e una fauna molto delicate. Se fosse messa a disposizione di tutti sarebbe un’ulteriore risorsa per il territorio”.