23 Dicembre 2024 16:05

23 Dicembre 2024 16:05

Covid, Liguria: vacanze, Pilati (Federalberghi) smentisce Coldiretti e Fiavet. “Nessun boom di disdette, hotel sold out”

In breve: Il commento del presidente onorario di Federalberghi Liguria.

Smentisco categoricamente quello che poco fa Coldiretti, rappresentante degli agricoltori, e Fiavet, rappresentante delle agenzie di viaggio, hanno dichiarato.

Nella mia Liguria ad oggi non ci sono state disdette da parte di turisti italiani o stranieri per colpa della variante Delta. Anzi, negli ultimi giorni le prenotazioni hanno avuto un’impennata per le prossime settimane e in questo fine settimana tutta la Liguria è sold out”.

Lo afferma Americo Pilati, presedente onorario di Federalberghi Liguria, in riferimento alle recenti dichiarazioni dei rappresentanti di Coldiretti e Fiavet sulle drastiche conseguenze che la variante Delta e i timori di una nuova ondata di contagi da Covid avrebbero sulle prenotazioni delle vacanze in Italia.

Secondo i due enti, solo nell’ultima settimana, si sarebbe registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l’estero che per l’Italia. 

Covid, Liguria: vacanze, Pilati smentisce Coldiretti e Fiavet. “Nessun boom di disdette, hotel sold out”

“Notizie false di questo genere non giovano di certo al turismo e creano al contrario preoccupazioni che sono al momento inutili per fortuna. Con tutto il rispetto verso Coldiretti, che rappresenta principalmente gli agricoltori, e come Fiavet, che rappresenta una realtà come quella delle agenzie ormai sempre più in disuso, dal momento che il turismo non passa più soltanto dalle agenzie ma sfrutta altri canali, non capisco che autorità abbiano per rilasciare dichiarazioni gravi e dannose come questa.

Mancano all’appello tre nazioni: la Francia, l’Inghilterra e la Russia, per la ragione di cui si è già ampiamente discusso nei giorni scorsi. Il vaccino russo Sputnik non è riconosciuto dalle altre nazioni europee. L’Inghilterra per problematiche interne legate al Covid sconsiglia viaggi oltre frontiera, mentre la situazione francese è più complessa”.

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