“Ho sbagliato, è vero, ma non l’ho preso a sprangate. Ho tirato un pugno dopo aver ricevuto un calcio”. Queste le parole riferite oggi in carcere, davanti al giudice Anna Bonsignorio e al PM Enrico Cinnella Della Porta, dal giostraio 33enne Patrick Bolognesi, arrestato per tentato omicidio con l’accusa di aver aggredito a sprangate due giovani turisti tedeschi, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a Imperia.
A riferirlo a Imperiapost, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, il legale di Bolognesi, l’avvocato Wilmer Perga del foro di Torino.
Imperia: 33enne accusato di tentato omicidio in aula, parla l’avvocato Wilmer Perga
“Il mio assistito, incensurato, nega di aver colpito i ragazzi con la spranga, che, tra l’altro, non è stata trovata – spiega l’avvocato Wilmer Perga a ImperiaPost – Stamattina è arrivata dall’ospedale la relazione medica della dottoressa che ha in cura il 17enne tedesco più grave. Da ieri è fuori prognosi riservata, ha una frattura della teca cranica senza conseguenze. Questo escluderebbe che sia stato colpito a sprangate, altrimenti ci sarebbe una frattura scomposta ed escoriazioni. C’è solo una contusione.
Secondo quanto riferito da Bolognesi – continua – i due ragazzi tedeschi quella sera sono andati alla sua giostra, una sorta di autoscontro con le barche in acqua, che, essendo chiusa, era coperta da un telone. Un collega di Bolognesi lo ha chiamato dicendogli che c’erano questi ragazzi, forse ubriachi o brilli, che stavano tagliando i cordoni del telone. Ci sono anche delle fotografie che sono al vaglio degli inquirenti.
Quando il mio assistito è corso sul posto, loro sono scappati e li ha seguiti in moto, finchè i due si sono separati. Bolognesi ha raggiunto il più giovane e lì c’è stato lo scontro. Bolognesi dice di aver ricevuto un calcio e di aver risposto con un pugno. Il ragazzo è caduto a seguito del pugno e Bolognesi non ha reiterato i colpi. Si è fermato 10 minuti fin quando si è ripreso, poi, quando è arrivato l’altro ragazzo gli ha detto in inglese di chiamare il 118 ed è andato via.
Bolognesi non ha infierito – prosegue – e non c’è stato mai un pericolo di vita. Il Pm oggi sentirà altri due testimoni e domani emetterà l’ordinanza per la misura cautelare.
Durante le dichiarazioni, il mio assistito era in lacrime. Ha affermato ‘so che ho sbagliato, non avrei dovuto tirare quel pugno. Se tornassi indietro non lo farei mai, avrei dovuto chiamare i Carabinieri’.
Il 18enne, ferito in modo meno grave, potrebbe essere stato colpito da qualcun altro, forse con un ombrello. Questo è da chiarire”.
Al termine dell’udienza di convalida il giudice si è riservato di decidere. Novità sono attese nelle prossime ore.