Imperia – Assoporto, una delle associazioni che rappresenta i titolari dei posti barca all’interno del porto turistico di Imperia ci scrive per smentire l’articolo relativo alla riunione tenutasi sabato scorso presso la sede delle Opera Parrocchiali di via Carducci a Porto Maurizio alla quale ImperiaPost ha partecipato e ascoltato le dichiarazioni dei soci e degli avvocati intervenuti durante la discussione.
“Non è stata svelata alcuna informazione attinente il piano del Comune – scrive il presidente dell’Assoporto Fernando Zucconi – essendo la problematica dell’eventuale pagamento delle spese di gestione 2014 fino al 18 luglio nata da domanda del tesoriere dell’Associazione Grassi rivolta telefonicamente a me il giorno 26 giugno u.s. riguardante il pericolo di essere costretti a pagare due volte (al fallimento ed alla Go Imperia) dette spese. Quello che ha sentito Lei (cronista di ImperiaPost, ndr) in assemblea non era altro che la discussione del problema sollevato dal tesoriere Grassi non appena ricevuta la richiesta di pagamento da parte del fallimento, che questo avesse relazione con il piano del Comune, mi spiace ma è una sua deduzione che non ha nessuna relazione con la realtà dei fatti”.
Prendiamo atto della posizione ufficiale dell’Assoporto ma ci sorge il dubbio che il presidente Zucconi non avendo partecipato a tutta la riunione, essendosi assentato con altre due persone all’esterno della sala per almeno un quarto d’ora, non abbia udito ciò che abbiamo sentito noi. Capiamo il momento delicato e la dura presa di posizione del Comune nei confronti dell’associazione ma quello detto, forse da persone non titolate a parlare e sicuramente non una posizione ufficiale dell’associazione, è quello che abbiamo riportato nell’articolo pubblicato nella mattinata di ieri.
