24 Dicembre 2024 01:03

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Diano Marina: tentato furto in negozio di viale Kennedy, l’amarezza della titolare 32enne. “È la terza volta, non ne possiamo più. Servono telecamere e controlli” / Le immagini

In breve: La 32enne racconta di aver subito l'ennesimo tentativo di furto all'interno della sua attività.

“Non si può continuare così. C’è bisogno di più sicurezza per vivere e lavorare sereni”. Queste le parole di Sabrina Di Lauro, 32enne imperiese, titolare del negozio di bellezza “Showroom Cosmetica” in viale Kennedy a Diano Marina.

La 32enne racconta, infatti, di aver subito l’ennesimo tentativo di furto all’interno della sua attività e intende lanciare un appello alle istituzioni affinchè venga garantita più sicurezza attraverso l’installazione di telecamere e maggiori controlli notturni.

Diano Marina: tentato furto in un negozio in viale Kennedy, parla titolare 32enne

“Giovedì sera dopo aver finito di lavorare sono tornata a casa a Imperia – racconta la titolare a ImperiaPost – verso le 23, quando stavo per andare a letto, mi è arrivata la chiamata dalla Vigile che mi ha comunicato che la porta del negozio era aperta e le luci erano tutte accese, chiedendomi se ci fossi io all’interno. Ovviamente io non c’ero, così sono uscita e mi sono recata sul posto.

Una volta arrivata naturalmente non ho trovato nessuno all’interno. Controllando la situazione, ho capito che qualcuno era entrato dalla porta principale, scassinandola, ha tagliato i fili dell’antifurto e poi, forse disturbato, non ha toccato niente ed è uscito dalla porta del terrazzino, forzata da dentro.

Fortunatamente non hanno fatto in tempo a rubare niente, ma l’amarezza è tanta perchè è già la terza volta che provano a entrare. Questa volta ci sono riusciti, invece lo scorso anno hanno tentato di accedere dalla finestra del bagno, senza successo, e a dicembre hanno provato dal terrazzino.

È davvero una brutta situazione – conclude e vorrei lanciare un appello al Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori affinchè vengano installate le telecamere anche in via Kennedy, perchè rimane completamente scoperta e isolata rispetto alle altre vie.

Non si può continuare così. Una mia collaboratrice la settimana scorsa aveva parcheggiato nella via e si è trovata con l’auto tutta rigata. C’è bisogno di più sicurezza e controlli per vivere e lavorare sereni”.

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